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martedì 14 novembre 2017

14 novembre

L’Eterno… guarisce chi ha il cuore spezzato e fascia le loro piaghe. Egli conta il numero delle stelle, le chiama tutte per nome.
Salmo 147:3-4

Anch'io mi esercito ad avere sempre una coscienza pura davanti a Dio e davanti agli uomini.
Atti 24:16

Navigazione celeste

Tutti coloro che navigano a vela conoscono bene la navigazione celeste, che consiste nell’orientarsi in base alla posizione delle stelle. Cosa succederebbe se ogni sera le stelle assumessero una posizione diversa? Non potrebbero più essere dei punti di riferimento.
Anche in ambito morale esistono dei punti di riferimento che non sta a noi fissare, perché, come le stelle, sono stabiliti fermamente da Dio.
Ai nostri giorni, esistono degli strumenti tecnologici che ci consentono di navigare di notte anche se le stelle sono nascoste dalle nubi, ma nemmeno questi strumenti “decidono” la posizione del battello; la indicano solamente. Allo stesso modo, non siamo noi che decidiamo cos’è bene e cos’è male, ma è Dio. La nostra responsabilità consiste nel sapere se ciò che facciamo rispetta o meno le leggi morali che Dio ha stabilito. Per questo scopo abbiamo una coscienza, e soprattutto abbiamo il libro di Dio, la Bibbia, che ci rivela i suoi pensieri.

Nessun navigante assennato deciderebbe di non tener conto delle stelle o degli strumenti che gli indicano la sua posizione in mare, perché naufragherebbe. Nel campo morale è la stessa cosa; ignorare ciò che Dio dice significa andare verso la rovina. Dobbiamo smettere di decidere noi che cosa è giusto e che cosa è bene. Bisogna ascoltare Dio, leggere la sua Parola, accettarla e viverla. “Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta dalla parola di Dio” (Romani 10:17).