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mercoledì 8 novembre 2017

8 novembre

Dio non ha forse scelto quelli che sono poveri secondo il mondo perché siano ricchi in fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano?
Giacomo 2:5

Stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano.
Matteo 7:14

In pochi

C’erano solo tre discepoli con Gesù sul monte (Matteo 17:1), testimoni della maestà di colui che il Padre glorificava dichiarando: “Questi è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto” (2 Pietro 1:17). Erano solo in tre nel giardino di Getsemani quando Gesù chiedeva al Padre di risparmiargli, se fosse stato possibile, le sofferenze espiatorie della croce (Matteo 26:37). Vicino alla croce c’erano solo un discepolo e sua madre ad assistere a quella terribile scena (Giovanni 19:26). Dopo la sua risurrezione, Gesù si mostrò soltanto ai suoi discepoli (Atti 10:40-41; Atti 1:1-9).
Erano in pochi ad assistere a quei momenti cruciali della vita del Signore Gesù sulla terra, ma sufficienti per poter constatare di persona e diffondere quei fatti straordinari. Ciò che allora venne rivelato a pochi, oggi è a disposizione di tutti e lo troviamo nella Parola di Dio, “il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità” (1 Timoteo 2:4).

Quelli che oggi seguono l’umile Gesù di Nazaret sono spesso persone poco importanti, povere e a volte disprezzate. Infatti bisogna essere “piccoli” e umili per entrare nel regno dei cieli, o diventare tali se non lo si è (Matteo 18:3); e se il mondo li disprezza, sappiamo che Gesù è stato odiato e disprezzato molto di più (Giovanni 15:18). “Non vi meravigliate, fratelli, se il mondo vi odia” (1 Giovanni 3:13).