Dio non ha forse scelto quelli che sono
poveri secondo il mondo perché siano ricchi in fede ed eredi del regno che ha
promesso a quelli che lo amano?
Giacomo 2:5
Stretta invece è la porta e angusta la
via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano.
Matteo 7:14
In pochi
C’erano solo tre discepoli con Gesù sul
monte (Matteo 17:1), testimoni della maestà di colui che il Padre glorificava
dichiarando: “Questi è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto” (2
Pietro 1:17). Erano solo in tre nel giardino di Getsemani quando Gesù chiedeva
al Padre di risparmiargli, se fosse stato possibile, le sofferenze espiatorie
della croce (Matteo 26:37). Vicino alla croce c’erano solo un discepolo e sua
madre ad assistere a quella terribile scena (Giovanni 19:26). Dopo la sua
risurrezione, Gesù si mostrò soltanto ai suoi discepoli (Atti 10:40-41; Atti
1:1-9).
Erano in pochi ad assistere a quei
momenti cruciali della vita del Signore Gesù sulla terra, ma sufficienti per
poter constatare di persona e diffondere quei fatti straordinari. Ciò che
allora venne rivelato a pochi, oggi è a
disposizione di tutti e lo troviamo nella Parola di Dio, “il quale vuole
che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità” (1
Timoteo 2:4).
Quelli che oggi seguono l’umile Gesù di
Nazaret sono spesso persone poco importanti, povere e a volte disprezzate.
Infatti bisogna essere “piccoli” e umili per entrare nel regno dei cieli, o
diventare tali se non lo si è (Matteo 18:3); e se il mondo li disprezza,
sappiamo che Gesù è stato odiato e disprezzato molto di più (Giovanni 15:18).
“Non vi meravigliate, fratelli, se il mondo vi odia” (1 Giovanni 3:13).