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venerdì 8 dicembre 2017

8 dicembre

L'amore non invidia.
1 Corinzi 13:4

Anche noi un tempo eravamo insensati… vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda.
Tito 3:3

Sbarazzandovi di ogni cattiveria, di ogni frode, dell’ipocrisia, delle invidie e di ogni maldicenza.
1 Pietro 2:1

L’amore non è invidioso

Semplice riflessione: Amare qualcuno, significa volere il suo bene. Non amarlo, significa volere il suo male, o semplicemente essere indifferenti a ciò che gli capita. Essere invidiosi (o gelosi), significa desiderare per sé ciò che un altro possiede, o perfino adoperarsi perché l’altro ne venga privato. Se c’è amore, invece, quando si vede qualcuno che riesce bene, o che è pieno di talento, si è felici per lui. L’amore si rallegra del bene degli altri. Amare, vuol dire mettere gli altri prima di sé, mentre essere invidiosi è pensare prima di tutto a sé stessi.
L’invidia non è una colpa minore o inoffensiva, perché può avere conseguenze terribili. È perché erano gelosi di Giuseppe che i suoi fratelli lo vendettero schiavo in Egitto (Genesi 37; Atti 7:9); sempre per invidia i capi religiosi diedero Gesù in mano a Pilato (Matteo 27:18). Possiamo trovare molti altri esempi nella Bibbia, ma vi sono migliaia di casi simili nella vita delle famiglie, delle aziende e dei governi delle nazioni.

Amici credenti, ogni volta che ci rendiamo conto di avere un sentimento di invidia nel nostro cuore, possiamo stare certi che non è l’amore che lo fa nascere. Dobbiamo respingerlo, e sarà più agevole se pensiamo al Signore Gesù, “il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma spogliò sé stesso… facendosi ubbidiente fino alla morte” (Filippesi 2:6-8). Che modello d’amore e di rinuncia abbiamo in lui!