Ecco,
la mano dell’Eterno non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo
duro per udire; ma le vostre iniquità vi hanno separato dal vostro Dio; i
vostri peccati gli hanno fatto nascondere la faccia da voi, per non darvi più
ascolto.
Isaia 59:1-2
Barriere
Sembra
che mai, psicologi e consulenti coniugali, siano stati consultati tanto come
nella nostra epoca. Noi aspiriamo a delle relazioni più vere, più profonde, e
più amorevoli, ma ciò che spesso dimentichiamo è che la più grande barriera tra
due persone è la gelosia, l’infedeltà, la cattiveria, la menzogna… in una
parola, il male. Quando faccio un torto al mio prossimo, si crea una barriera
tra lui e me. Se parlo male di qualcuno, tra noi si crea una barriera, anche se
lui è all’oscuro dei miei propositi.
È
la stessa cosa nella nostra relazione con Dio. Le nostre disubbidienze, i
nostri pensieri impuri, il nostro stato di ribellione contro di lui,
costituiscono un ostacolo insormontabile tra noi e il Dio santo. Chi potrebbe
prendere l’iniziativa per rimuovere questo ostacolo? Dio stesso, perché è un
Dio d’amore. “Dio ha tanto amato il mondo (voi e me), che ha dato il suo
unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita
eterna” (Giovanni 3:16). Sulla croce, Gesù, il Figlio di Dio, si è caricato dei
peccati di tutti quelli che hanno capito di aver bisogno della grazia divina. Gesù ha rimosso definitivamente
l’ostacolo generato dai loro peccati, e ha dato loro la vita eterna.
Chi
crede instaura una relazione vivente, sicura ed
eterna con Dio; ma cosa fare se
qualche volta un peccato ci priva della sua comunione? La Parola di Dio
dichiara: “Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da
perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità” (1 Giovanni 1:9).