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sabato 2 dicembre 2017

2 dicembre

Ecco, la mano dell’Eterno non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire; ma le vostre iniquità vi hanno separato dal vostro Dio; i vostri peccati gli hanno fatto nascondere la faccia da voi, per non darvi più ascolto.
Isaia 59:1-2

Barriere

Sembra che mai, psicologi e consulenti coniugali, siano stati consultati tanto come nella nostra epoca. Noi aspiriamo a delle relazioni più vere, più profonde, e più amorevoli, ma ciò che spesso dimentichiamo è che la più grande barriera tra due persone è la gelosia, l’infedeltà, la cattiveria, la menzogna… in una parola, il male. Quando faccio un torto al mio prossimo, si crea una barriera tra lui e me. Se parlo male di qualcuno, tra noi si crea una barriera, anche se lui è all’oscuro dei miei propositi.
È la stessa cosa nella nostra relazione con Dio. Le nostre disubbidienze, i nostri pensieri impuri, il nostro stato di ribellione contro di lui, costituiscono un ostacolo insormontabile tra noi e il Dio santo. Chi potrebbe prendere l’iniziativa per rimuovere questo ostacolo? Dio stesso, perché è un Dio d’amore. “Dio ha tanto amato il mondo (voi e me), che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16). Sulla croce, Gesù, il Figlio di Dio, si è caricato dei peccati di tutti quelli che hanno capito di aver bisogno della grazia divina. Gesù ha rimosso definitivamente l’ostacolo generato dai loro peccati, e ha dato loro la vita eterna.

Chi crede instaura una relazione vivente, sicura ed eterna con Dio; ma cosa fare se qualche volta un peccato ci priva della sua comunione? La Parola di Dio dichiara: “Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità” (1 Giovanni 1:9).