Il
Figlio dell'uomo (Gesù) sarà dato
nelle mani dei capi dei sacerdoti e degli scribi. Essi lo condanneranno a morte
e lo consegneranno ai pagani, i quali lo scherniranno, gli sputeranno addosso,
lo flagelleranno e l’uccideranno; ma, dopo tre giorni, egli risusciterà.
Marco 10:33-34
Non hai saputo le cose che sono avvenute a
Gerusalemme?
Luca 24:13-35
Due
giorni dopo la crocifissione di Gesù, due discepoli lasciarono Gerusalemme per
tornarsene al loro villaggio. In cammino discutevano tra loro sui fatti appena
accaduti ed erano tristi, perché si aspettavano un Messia glorioso, che invece
era stato ucciso.
Eppure,
qualche giorno prima, Gesù aveva avvertito i suoi discepoli, come leggiamo nel
versetto di oggi, ma essi non avevano capito. Il Signore, li lascerà in quello
stato? No, li raggiunge e unendosi a loro sulla via di Emmaus fa delle domande:
“Di che discorrete fra di voi lungo il cammino?” Uno dei due risponde: “Tu
solo, tra i forestieri, stando in Gerusalemme, non hai saputo le cose che vi
sono accadute in questi giorni?” Allora il Signore pazientemente spiega loro
che tutto ciò che era accaduto era stato annunciato molto tempo prima dalle
Scritture. Mostra loro che il Cristo doveva soffrire prima di entrare nella
gloria, e che la sua morte faceva parte del piano di redenzione di Dio.
Allora
i loro occhi si aprono e lo riconoscono: Gesù Cristo è risuscitato! La loro
tristezza scompare perché comprendono che Gesù
si era lasciato crocifiggere per la loro salvezza, e che la sua risurrezione era la garanzia della loro vita eterna.
Questo avvenimento non è semplicemente un fatto
storico; ma a Gerusalemme, su quella croce, Cristo è morto anche per voi e per
me. Qual è il vostro apprezzamento di questa grandiosa opera d’amore?