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mercoledì 13 dicembre 2017

13 dicembre

Il Figlio dell'uomo (Gesù) sarà dato nelle mani dei capi dei sacerdoti e degli scribi. Essi lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, i quali lo scherniranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e l’uccideranno; ma, dopo tre giorni, egli risusciterà.
Marco 10:33-34

Non hai saputo le cose che sono avvenute a Gerusalemme?
Luca 24:13-35

Due giorni dopo la crocifissione di Gesù, due discepoli lasciarono Gerusalemme per tornarsene al loro villaggio. In cammino discutevano tra loro sui fatti appena accaduti ed erano tristi, perché si aspettavano un Messia glorioso, che invece era stato ucciso.
Eppure, qualche giorno prima, Gesù aveva avvertito i suoi discepoli, come leggiamo nel versetto di oggi, ma essi non avevano capito. Il Signore, li lascerà in quello stato? No, li raggiunge e unendosi a loro sulla via di Emmaus fa delle domande: “Di che discorrete fra di voi lungo il cammino?” Uno dei due risponde: “Tu solo, tra i forestieri, stando in Gerusalemme, non hai saputo le cose che vi sono accadute in questi giorni?” Allora il Signore pazientemente spiega loro che tutto ciò che era accaduto era stato annunciato molto tempo prima dalle Scritture. Mostra loro che il Cristo doveva soffrire prima di entrare nella gloria, e che la sua morte faceva parte del piano di redenzione di Dio.
Allora i loro occhi si aprono e lo riconoscono: Gesù Cristo è risuscitato! La loro tristezza scompare perché comprendono che Gesù si era lasciato crocifiggere per la loro salvezza, e che la sua risurrezione era la garanzia della loro vita eterna.

Questo avvenimento non è semplicemente un fatto storico; ma a Gerusalemme, su quella croce, Cristo è morto anche per voi e per me. Qual è il vostro apprezzamento di questa grandiosa opera d’amore?