“Se
questo disegno o quest'opera è dagli uomini, sarà distrutta; ma se è da Dio,
voi non potrete distruggerli, se non volete trovarvi a combattere anche contro
Dio”… Essi furono da lui convinti.
Atti 5:38-40
Il
mio cammino verso Dio
“Durante
la mia gioventù vissuta nell’ex Unione Sovietica, ho letto molti libri
anticristiani. Ma un giorno l’argomento della fede penetrò nel mio spirito come
una freccia affilata. Se Dio non esiste, perché tanti sforzi per combatterlo?
Nella nostra società comunista di allora, tutto il sistema – la scuola,
l’informazione, la scienza, l’arte – combatteva la religione. Perché i
cristiani, che venivano perseguitati e messi al bando dalla società,
mantenevano le loro convinzioni e la pace interiore? E io avevo davanti agli
occhi l’esempio dei miei genitori, che erano dei cristiani attivi e fedeli.
Un
giorno decisi di accompagnarli ad una riunione cristiana, ma durante tutta la
funzione mi chiedevo: “Come possono pregare qualcuno che non vedono?” Mi
sembrava assurdo. Eppure, malgrado ciò, continuavo a pormi mille domande. Sei
mesi dopo, ascoltai nuovamente un predicatore cristiano, e i miei pensieri
turbinavano nella mente: “Se ti converti – pensavo – dovrai rinunciare a tutto,
perderai i tuoi amici, dovrai rinunciare ai tuoi studi e ad una buona
carriera…” Quando mi sono messo in ginocchio le lacrime mi scendevano dagli
occhi; non per ciò che stavo per perdere, ma perché mi ero reso conto di quanto
Dio mi amasse. Ho gridato a lui, supplicandolo di perdonare la mia incredulità e Dio mi ha risposto! In quel momento
non dubitavo più che Dio esistesse, ma ne avevo la certezza, e sapevo che Gesù era il mio Salvatore e il mio Signore.”