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venerdì 5 ottobre 2018

5 ottobre


“Fino a quando zoppicherete dai due lati? Se l’Eterno è Dio, seguitelo”.
1 Re 18:21

Chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa.
Luca 11:10

Agnostico? Cerca e troverai!

“Sia che ci si consideri credenti, agnostici o atei, non si può ignorare la rilevanza del fenomeno religioso nel mondo che ci circonda”. Questa dichiarazione si trova in una pubblicità di una “Enciclopedia delle religioni”. Gli uomini sono dunque classificati in tre categorie: credenti, agnostici e atei. Mentre una volta si parlava solo di credenti e di increduli, ora bisogna aggiungere anche gli agnostici.
In effetti, molti pensano di non potersi pronunciare riguardo alle questioni religiose; non si dichiarano credenti, ma non vogliono neppure dire di essere atei. Allora sostengono che tutto ciò che riguarda la sfera spirituale non è conoscibile in quanto va al di là dei dati ricavati dalle sperimentazioni scientifiche.
Questo atteggiamento potrebbe sembrare umile, eppure, in pratica, colui che si definisce agnostico sceglie di non credere alla rivelazione di Dio, esattamente come l’ateo.
Facciamo un esempio: un uomo nel deserto arriva assetato vicino a un pozzo che si trova alle porte di un villaggio, ma non sa se l’acqua sia potabile oppure no; allora decide di non bere e muore di sete. È stato saggio a non rischiare? O non sarebbe stato meglio se si fosse informato e, nel caso che l’acqua fosse potabile, avesse bevuto?
Anche chi si definisce agnostico dovrebbe cercare la verità; e non lo farebbe invano perché il Signore ha detto: “Chi cerca trova”. L’aldilà è inaccessibile per la mente umana, ma può essere conosciuto per mezzo della fede, la sola che può ricevere la rivelazione di Dio.