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sabato 1 febbraio 2020

01 febbraio


Giuseppe prese il corpo (di Gesù), lo avvolse in un lenzuolo pulito, e lo depose nella propria tomba nuova… Poi, dopo aver rotolato una grande pietra contro l’apertura del sepolcro, se ne andò.
Matteo 27:59, 60

Essi (i capi sacerdoti) andarono ad assicurare il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia.
Matteo 27:66

La sepoltura di Gesù
 Matteo 27, Marco 15, Luca 23, Giovanni 19

Gesù è morto il giorno di venerdì verso le ore 15 (detta l’ora nona). I Giudei pretendevano che i corpi dei suppliziati fossero interrati prima dell’inizio del sabato, che cominciava alle ore 18 del venerdì. C’era dunque poco tempo. Non furono gli apostoli a rendere le ultime onoranze al corpo del loro Maestro, ma due persone influenti: Giuseppe d’Arimatea, uomo ricco e stimato, e Nicodemo, dottore della legge. Entrambi erano discepoli del Signore ma in segreto.
Giuseppe s’incarica di andare da Pilato, il governatore romano, a chiedere il corpo di Gesù per seppellirlo. Pilato si stupisce che Gesù sia già morto, ma acconsente. Giuseppe, con l’aiuto di Nicodemo, porta il corpo di Gesù in una tomba nuova, di sua proprietà, scavata nella roccia. Dio ha onorato il proprio Figlio anche nel suo seppellimento. Il sepolcro si trovava vicino al luogo della crocifissione. Essi avvolgono il corpo di Gesù in un lenzuolo con degli aromi, secondo l’uso dei Giudei; poi rotolano un enorme masso contro l’apertura del sepolcro e se ne vanno. Le donne che avevano assistito alla crocifissione, dopo aver visto com’era stato deposto il corpo, a loro volta se ne vanno.
Al Sabato, i capi religiosi, che temevano che i discepoli di Gesù venissero a rubare il Suo corpo, chiedono a Pilato che la pietra all’apertura del sepolcro sia sigillata. Alcuni soldati fanno la guardia.
(segue)