Cristo…, benché fosse Figlio (di
Dio), imparò l’ubbidienza dalle cose che soffrì.
Ebrei 5:5, 8
Umiliò
se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. Perciò
Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di
ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio.
Filippesi 2:8-10
L’autorità di Gesù
In
tutti i tempi, avere delle autorità superiori non è mai stato sopportato
volentieri, e oggi meno che mai. Tuttavia la Bibbia ordina di essere sottomessi
alle “autorità superiori” (Romani 13:1). Purtroppo, però, coloro che detengono
l’autorità spesso ne abusano o non ne sono degni.
Quale
contrasto con l’autorità di Gesù! Egli l’ha sempre esercitata per il bene, e
non ha mai cercato di prevalere per imporre agli uomini la sua potenza. Mentre
i potenti di questo mondo cercano di dominare, Gesù è vissuto in mezzo ai suoi
“come colui che serve” (Luca 22:27). Egli è Maestro e Signore (Giovanni 13:13),
ma è venuto “per servire, e per dare la sua vita” (Marco 10:45).
Che
incontestabile autorità quella di Gesù quando era in questo mondo!
Ascoltandolo, i suoi uditori ne erano colpiti (Matteo 7:29). Aveva il potere di
perdonare i peccati (Matteo 9:6) ed esercitava la sua potenza sulla malattia
(Matteo 8:7, 13), sul vento e sul mare (Marco 4:41), sui demoni (Matteo 12:28),
sulla morte (Giovanni 11:43). La sua autorità prendeva origine dal fatto di essere Dio (Giovanni 17:1-2). Il potere gli
era dato da Dio suo Padre, e Lui è stato ubbidiente fino alla morte. Egli ha
accettato di dare la propria vita
perché quello era il piano di Dio.
Mai avrebbe potuto disubbidire. Lui, adorato dagli angeli, Dio eterno, si è
fatto uomo per rivelare così l’amore divino.
Noi
che crediamo in lui chiediamoci se ha davvero, e sempre, autorità su ogni
dettaglio della nostra vita!