Che
cos’è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi
svanisce.
Giacomo 4:14
(Gesù disse:)
“Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno”.
Matteo 24:35
Precarietà o certezza?
La
crisi, il licenziamento, la disoccupazione, e l’impoverimento che queste cose
comportano, preoccupano giustamente le persone di oggi, le quali, più che mai,
hanno sete di stabilità e di certezze. Ma la precarietà più grave non è forse
la fragilità della nostra stessa esistenza e l’incognita di quel grande
sconosciuto che è l’avvenire? Cosa c’è di veramente stabile? Di che cosa siamo
veramente sicuri? Il malessere collettivo della nostra società trae la sua
origine dal malessere personale di ciascuno.
La
sola certezza del nostro avvenire, affermava un ragazzo, è che tutti moriremo.
Ma si sbagliava. Grazie a Dio, di certezze ne abbiamo altre: in mezzo
all’instabilità e alla precarietà delle cose del mondo, la Bibbia, la parola di Dio, è e rimane in ogni tempo
una roccia incrollabile. Essa ci
offre delle certezze di cui ognuno di noi è invitato ad appropriarsi. Essa
dichiara che ogni essere umano è come una pecora smarrita e che, per natura,
tende ad allontanarsi da Dio. La morte è la conseguenza inevitabile del nostro
stato di perdizione. Ma la Bibbia dice anche: “Certa è quest’affermazione e
degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per
salvare i peccatori” (1 Timoteo 1:15).
Sì,
Dio, ancora oggi, desidera dare delle certezze a quelli che credono alla sua
Parola. Nessuna delle certezze che essa presenta alla fede ci deluderà mai!