L’esercizio fisico è utile a poca cosa,
mentre la pietà è utile a ogni cosa.
1 Timoteo 4:8
Corro
verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo
Gesù.
Filippesi 3:14
Lo sport
Il lunedì mattina viaggio spesso
sull’Eurostar per Milano. La maggior parte dei
viaggiatori sono persone che si spostano per motivi professionali. Alcuni
dormicchiano, altri discutono, ma la maggioranza legge. E cosa leggono?
Qualcuno riviste scientifiche, altri un quotidiano, molti un giornale sportivo.
Niente di male; però, quanto tempo viene speso per cose che dopo poco non
avranno più alcuna importanza!
E che dire della vita degli atleti di un
certo livello? Essi passano gran parte della loro gioventù ad allenarsi, spesso
lontani dalla famiglia, con il continuo obiettivo di raggiungere il più alto
livello, di diventare i migliori del mondo. Ma la selezione è severa, e pochi
riescono. Essi sacrificano i loro anni migliori e usurano prematuramente il
loro corpo. Un eccessivo entusiasmo per lo sport può diventare un’idolatria. I
campioni non vengono forse definiti “idoli”? E loro non sono liberi, ma schiavi
dei media e di coloro che li
guardano.
Lo sport praticato in modo sano è una bella
attività, molto utile tenuto conto della nostra vita troppo spesso sedentaria.
Ma bisogna essere consapevoli dei rischi e quindi praticare attività sportive
nella giusta misura. Appassionarsi allo sport divora il tempo e il cuore, e può
anche giungere ad allontanare i credenti da Dio, perché tutto ciò che toglie il primo posto a Dio diventa un idolo.
Nell’Antico Testamento, gli idoli, che allora erano di legno, di pietra o di
altri materiali, sono a volte definiti “vanità”.
Cristiani, non perdiamo tempo in ciò che è
vano! Riserviamo il nostro cuore per il Signore! Non dimentichiamo che servire
Lui è la nostra vocazione!