Volgetevi
a me e siate salvati.
Isaia 45:22
Cristo…
morì per tutti, affinché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per
colui che è morto e risuscitato per loro.
2 Corinzi 5:15
Convertirsi
Ci
risulta difficile riconoscere e confessare i torti che facciamo agli altri
quando siamo coinvolti in liti e conflitti. Eppure è un atto necessario se
vogliamo ristabilire delle buone relazioni. Così è pure per quanto riguarda la
nostra relazione con Dio. È indispensabile riconoscere
le nostre colpe, la nostra inclinazione al male, i nostri cattivi pensieri,
le nostre cattive azioni.
La
Bibbia, Parola di Dio, pronuncia a questo riguardo una dichiarazione
indiscutibile: “Il cuore è ingannevole… e insanabilmente maligno” (Geremia
17:9). Sono i miei peccati che mi impediscono di essere in accordo con il Dio
santo, e di avvicinarmi a lui. Se ne prendo coscienza, sentirò il bisogno di
essere purificato da tutto ciò che mi corrompe interiormente. A questo punto
potrò comprendere tutto il valore del
sacrifico di Cristo alla croce. Gesù ha compiuto l’opera che permette a
ciascuno di noi di essere riconciliato con Dio per mezzo della fede in Lui.
Spesso
si sente parlare di “conversione” a una qualche religione. Ma cosa vuol dire
convertirsi al cristianesimo? Significa forse aderire a una tradizione, a una
cultura, a un insieme di dogmi? No, la vera conversione è accettare Gesù Cristo
come Salvatore, poiché senza di lui saremmo tutti perduti, lontani da Dio per
sempre. Colui che ci ha “chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa” (1
Pietro 2:9) diventa allora il nostro Signore, colui che dirige la nostra vita,
della quale Egli è, allo stesso tempo, la sorgente e lo scopo.