Indipendentemente dalla legge, è stata
manifestata la giustizia di Dio… mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti
coloro che credono.
Romani 3:21-22
Cesare Malan.
L’avventura della fede di un
giovane predicatore (1)
«Quando
fui consacrato predicatore nella Chiesa di Ginevra, ero nella più completa
ignoranza della verità dell’Evangelo. Mi ricordo, ad esempio, di aver terminato
così una delle mie predicazioni: ‘Considerare le virtù che avrete acquisito vi
aprirà senza difficoltà la strada per acquisirne delle nuove; la sensazione dei
vostri progressi riempirà il vostro cuore di una dolce speranza. Sarà così che,
accrescendo ogni giorno il vostro prezioso tesoro, con il quale si acquista
l’immortalità, vedrete giungere, pieni di ineffabile emozione, l’ora felice in
cui rimetterete nelle mani del Creatore la vostra anima ornata di virtù’.
Un
giorno andai a predicare in Svizzera nella chiesa di un villaggio del cantone
di Vaud. All’uscita, il pastore mi si avvicinò con un aspetto triste e serio, e
mi disse: ‘Il suo messaggio non è cristiano, e spero che i suoi ascoltatori non
lo abbiano capito!’ Queste severe parole mi fecero riflettere su ciò che
significa essere un vero cristiano. Ma solo due o tre anni più tardi cominciai
a capire la giustificazione per fede,
senza le opere. Fino ad allora non avevo neppure idea di questa giustizia
di Dio della quale possono beneficiare solamente quelli che credono in Gesù. Io
ero allora nell’ignoranza più totale, eppure predicavo e non provavo il minimo
disagio. Dicevo quello che sentivo con tutto l’impeto e l’esuberanza della
giovinezza, ma parlavo di un Dio e di un Salvatore che ancora non conoscevo!
Non predicavo altro che la morale della ragione.»
Cesare Malan (1787-1864)