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venerdì 17 aprile 2020

17 aprile


Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, tutte le cose sono diventate nuove.
2 Corinzi 5:17

È per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti.
Efesini 2:8-9

Cesare Malan: una nuova creatura (3)

Quando Malan si convertì, realizzò la salvezza che Dio gli donava come se fosse stata compiuta proprio per lui, personalmente. Prima della conversione, faceva affidamento sulle proprie virtù senza conoscere veramente la grazia di Dio; ma Dio si rivelò a lui come il “Dio di grazia”. Grazie alla fede egli ebbe una nuova nascita, e divenne, nel vero senso della parola, una nuova creatura, completamente e assolutamente nuova. Non si trattò del coronamento delle opere religiose di un uomo che si è dato da fare per meritare il favore divino, ma l’amore di Dio in azione, che viene a noi e ci salva. 
“Ciò non viene da voi; è il dono di Dio”: queste parole della Scrittura, che confermano la grazia di Dio, hanno fatto di Cesare Malan un campione della libertà che si ha in Cristo.
In seguito alla sua conversione, incontrò molta opposizione e ostilità, in particolare da parte del mondo religioso. Ma lui restò fedele alla sua chiamata, quella di “proclamare la libera e gratuita grazia di Dio”. Scrisse decine e decine di cantici che esaltano l’amore e la misericordia del nostro Salvatore. Queste parole sono la traduzione di parte di un suo cantico.

Grande Dio, noi t’adoriamo! O Tu la cui clemenza
in seno alla nostra notte ha fatto brillare il giorno.
Nel nostro cuore, il tuo amore ha posto per sempre
la tua pace ineffabile, dono della tua immensa grazia.