Chi
copre le sue colpe non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà
misericordia.
Proverbi
28:13
Il male
e il bene
“Fanno
tutti così, dicono tutti così”. È questo un criterio sufficiente per
distinguere il bene dal male? L’opinione della maggioranza, diffusa dai mezzi
di comunicazione, non è l’insegnamento di Dio.
Cambiare
il vocabolario, definire avventura un
adulterio, interruzione volontaria di gravidanza un aborto, o praticare l’eutanasia attiva, non è altro che ingannare
la coscienza. Non è una novità; ai suoi tempi, l’apostolo Paolo scriveva così
ai Romani: “Si sono dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo
d’intelligenza si è ottenebrato” (Romani 1:21).
Ma
c’è qualcosa di ancora più grave. Molti rifiutano di accettare i comandamenti
di Dio, in nome, dicono loro, della propria coscienza. Rifiutano le verità
bibliche. È riferendosi a loro che Gesù ha detto: “La luce è venuta nel mondo e
gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano
malvagie” (Giovanni 3:19).
Per
chi sa bene di aver commesso degli errori, come tutti gli esseri umani, e
rifiuta la fede capace di salvare, non c’è salvezza. Ma chi riconosce di essere
un peccatore, e di questo chiede perdono, trova la luce, la fede e la salvezza portate dal Cristo. Non permettete
che la vostra coscienza sia sviata dalle idee del momento e da ciò che, forse,
può venirvi comodo. Cercate nella Parola di Dio la verità che è rivelata nel
tempo a fedeli uomini di Dio, e soprattutto portata nel mondo da Gesù Cristo.