Ringraziando
con gioia il Padre che vi ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi
nella luce. Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel
regno del suo amato Figlio. In lui abbiamo la redenzione, il perdono dei
peccati. Egli è l’immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura.
Colossesi 1:12-15
Maestà del Figlio di Dio
Il
vero cristianesimo non è una religione o un insieme di regole alle quali si
aderisce, ma è la conoscenza reale di Cristo,
per amarlo, ubbidirlo e imitarlo. Noi siamo stati messi in relazione con una
Persona ineguagliabile: il Figlio
dell’amore del Padre. Egli ci ha donato un’eredità con sé nella luce, un
posto nel suo regno, il perdono dei peccati. La pace l’ha fatta lui per mezzo
del suo sangue; la fede in lui ci dà la vita eterna. Ciò che fa la grandezza di
una tale opera è la grandezza di Colui che l’ha compiuta.
Il
primo capitolo della Lettera ai Colossesi raggruppa in uno splendido quadro
alcune glorie del Figlio di Dio: ciò che Egli è, ciò che è divenuto, ciò che ha
fatto per noi e di noi. Questi versetti affermano il suo duplice primato:
sull’universo creato e sulla sua Chiesa, il suo duplice titolo di Primogenito
di ogni creatura (cioè di Erede universale) e di Primogenito dai morti. Per
mezzo di lui la vita è uscita dal
nulla quando ha creato ogni cosa; ed è anche uscita dalla tomba quando è
risuscitato. Egli è il Creatore di
tutte le cose nei cieli e sulla terra (v. 16). Egli è il Riconciliatore di tutte le cose sulla terra e nei cieli (v. 20).
Infine, è il Dominatore che deve
avere il primo posto in tutte le cose: nei cieli, sulla terra e nel nostro cuore (v. 18).