Chi
crede nel Figlio (di Dio) ha vita
eterna.
Giovanni 3:36
Credi
nel Signore Gesù, e sarai salvato.
Atti 16:31
Le certezze della fede
Che
cosa c’è di più chiaro, più semplice, delle testimonianze espresse dai versetti
sopra citati? Perché tante persone rifiutano l’autorità della Parola di Dio
opponendo ragionamenti vani e parlando dei loro sentimenti? “Sento di non poter
credere”, oppure: “Non sono abbastanza fedele, non amo abbastanza Gesù, sono
troppo peccatore…”. I nostri sentimenti e i nostri ragionamenti, anche se
rigorosi, non avranno mai il valore delle testimonianze della Scrittura. Così
non conosceremo mai la pace. “Sappiate che avete la vita eterna, voi che
credete nel nome del Figlio di Dio” (1 Giovanni 5:13). Questa frase deve
dissipare ogni timore nel credente.
Credere
al Nome del Figlio di Dio non significa credere soltanto all’esistenza di Dio,
alla venuta di Gesù sulla terra e alla perfezione della sua condotta; è ben più
di questo. Significa, dopo aver riconosciuto la propria condizione di peccatore
davanti a Dio, credere alla grandezza del Figlio di Dio e al valore del sacrificio espiatorio di Cristo,
alla sua risurrezione, alla sua ascensione al cielo e al suo prossimo ritorno. Significa credere tutto ciò che la Bibbia insegna, appropriarsi di questa
dichiarazione dell’apostolo Paolo: “Il Figlio di Dio mi ha amato e ha dato se
stesso per me” (Galati 2:20).