Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

mercoledì 14 novembre 2018

14 novembre


Il Dio che disse: “Splenda la luce fra le tenebre”, è quello che risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo.
2 Corinzi 4:6

Tenebre e luce

Il profeta Isaia aveva parlato di un “popolo che camminava nelle tenebre” e abitava “il paese dell’ombra della morte” (Isaia 9:1-2). Settecento anni dopo, mentre quello stesso popolo giaceva ancora “nelle tenebre… nell'ombra della morte” (Matteo 4:16), “una luce si è levata”: è la venuta di Gesù Cristo, luce del mondo che illumina ogni uomo (Giovanni 1:9; Giovanni 8:12). Ma “gli uomini hanno amato le tenebre più della luce, perché le loro opere erano malvagie” (Giovanni 3:19).
È questa la condizione di chi non conosce Dio; giace nelle tenebre morali e l’ombra della morte pesa su di lui, in attesa di essere gettato nel luogo che la Bibbia chiama “le tenebre di fuori” (Matteo 25:30).
Ma Dio ha avuto compassione della sua creatura e ha voluto salvarla. Ha mandato il suo Figlio nel mondo perché saldasse lui il nostro debito, il grande debito dei nostri peccati, perché ogni peccato è un torto fatto a Dio.
Cristo è morto per noi e, durante le ore buie della croce, ha subìto, lui luce del mondo, il castigo di Dio che i nostri peccati meritavano.
La gloria lasci, oh, gran mistero!
e in questo mondo vuoi venire,
o Agnel di Dio, sol per morire
e all’empio dare eterna vita.