Lo
spirito di lei ritornò ed ella si alzò subito; Gesù comandò che le fosse dato
da mangiare.
Luca 8:55
Il
morto uscì… Gesù disse loro: “Scioglietelo e lasciatelo andare”.
Giovanni 11:44
Il
morto si mise a sedere, e cominciò a parlare.
Luca 7:15
Le tre risurrezioni compiute da Gesù
Gesù
risuscita la figlia dodicenne di Jairo, e ordina ai suoi genitori che le diano
da mangiare. Come la vita fisica, anche la
vita spirituale ha bisogno di nutrimento per svilupparsi, in particolare in
coloro che sono giovani nella fede. Gesù ha detto: “Non di pane soltanto vivrà
l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio” (Matteo 4:4).
L’apostolo Pietro scriveva: “Come bambini appena nati, desiderate il puro latte
spirituale” (1 Pietro 2:2). È la Parola di Dio quel pane della vita che viene
dal cielo e che ci è indispensabile: “Chi mangia di questo pane vivrà in eterno”
(Giovanni 6:58).
Gesù
risuscita Lazzaro e ordina che lo sciolgano dalle bende che l’avvolgono e lo
lascino andare (Giovanni 11:44). Il credente, diventato figlio di Dio, deve camminare “in novità di vita” (Romani
6:4). Dev’essere libero da ogni impedimento umano per farsi guidare dallo
Spirito Santo. “In passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore.
Comportatevi come figli di luce (poiché il frutto della luce consiste in tutto
ciò che è bontà, giustizia e verità)” (Efesini 5:8-9).
Quando
risuscita il figlio della vedova di Nain, il ragazzo si siede e si mette a
parlare. Il vero credente “nato di nuovo” è testimone di Colui che lo ha chiamato alla vita, e può raccontare a quelli che gli stanno attorno le grandi
opere che Dio ha fatto per lui (Marco 16:15; Luca 8:39).