(Gesù disse:) “Venite
a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete
su di voi il mio giogo e imparate da me… e voi troverete riposo alle anime
vostre”.
Matteo 11:28-29
Dove trovare
riposo?
Gesù ci parla: leggere Matteo 11:25-30
Le
città in cui Gesù faceva i miracoli più grandi non accoglievano il suo
messaggio. Come ha reagito il Signore? Anzitutto dando lode a Dio, suo Padre,
per la sua saggezza e la sua grazia insondabili (v. 25). Poi rivolgendo un
appello meraviglioso a quelli che gli stavano intorno: “Venite a me, voi tutti
che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo”.
Ancora
oggi Gesù offre il riposo a tutti quelli che si sentono affaticati e oppressi
nella loro coscienza, e li invita a prendere su di loro il suo “giogo”. Questo
giogo è il simbolo dell’ubbidienza,
della sottomissione, della disponibilità a camminare con Lui; ma,
contrariamente al giogo usato per attaccare i buoi, il Suo è dolce e leggero.
Così possiamo sostituire l’assoggettamento al peccato con la gioiosa devozione
al nostro Signore che ci ama. Possiamo, chinando il capo, percorrere con Lui il
sentiero della vita, mostrando qualcosa della bellezza e delle virtù della sua
persona.
Amici
colpiti dalla malattia, addolorati per un lutto e per le prove della vita, o
abbattuti dalle conseguenze di un peccato commesso, questa frase di Gesù è per
voi: “Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò
riposo”.
Andate
a Lui, così come siete! E poi prendete il suo giogo, seguite il Signore in ogni
situazione, accettate che sia Lui a
dirigere la vostra vita. Imparate da Lui, ricevendo il suo insegnamento con
l’umiltà di un bambino. Con Lui supererete le difficoltà e troverete forza,
pace e coraggio.