Quando si
insedierà sul suo trono reale (il re), scriverà per suo uso, in
un libro, una copia di questa legge… Terrà il libro presso di sé e lo leggerà
tutti i giorni della sua vita.
Deuteronomio
17: 18-19
Mentre si
prelevava il denaro che era stato portato nella casa del SIGNORE, il sacerdote
Chilchia trovò il libro della Legge del SIGNORE, data per mezzo di Mosè.
2
Cronache 34:14
Il libro
ritrovato
Leggere
2 Cronache 34:14-33
Al centro del Jura svizzero, lungo una
strada, si trova una colonia per vacanze gestita da cristiani. Un versetto
della Bibbia, dipinto sulla facciata dell’edificio, attira l’attenzione: “Le
tue parole sono state la mia gioia, la delizia del mio cuore” (Geremia 15:16).
Questa bella frase avrà trovato eco nel cuore di tutti i giovani che vi hanno
soggiornato? In ogni caso, essa testimonia l’impegno e il chiaro obiettivo dei
suoi fondatori.
Durante il 7° secolo avanti Cristo, il
sacerdote Chilchia ritrovò il libro della Legge di Dio. Fra tutti i re che si
erano succeduti sul trono d’Israele, chi si sarà impegnato a trascriverne una
copia e a leggerla ogni giorno? Non lo sappiamo, ma il fatto è che il libro era
andato perso! E quando fu ritrovato, che gioia ci fu quando venne letto, e che
vergogna per averlo trascurato così a lungo!
Possiamo avere più d’una Bibbia nelle
nostre case, ma se lasciamo che si impolverino su uno scaffale non sono utili a
nulla, esattamente come quel libro della Legge che era rimasto nascosto nel
tesoro del tempio! Prendiamoci il tempo
per leggerla, evidenziamo i versetti più importanti, studiamoli a memoria,
e il nostro Dio farà sì che diventi una delizia per la nostra anima. Il re
Davide diceva: “Non dimenticherò la tua parola… Gioisco della tua parola, come
chi trova un grande bottino” (Salmo 119:16, 162).