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domenica 26 maggio 2019

26 maggio


Quando si insedierà sul suo trono reale (il re), scriverà per suo uso, in un libro, una copia di questa legge… Terrà il libro presso di sé e lo leggerà tutti i giorni della sua vita.
Deuteronomio 17: 18-19

Mentre si prelevava il denaro che era stato portato nella casa del SIGNORE, il sacerdote Chilchia trovò il libro della Legge del SIGNORE, data per mezzo di Mosè.
2 Cronache 34:14

Il libro ritrovato
Leggere 2 Cronache 34:14-33

Al centro del Jura svizzero, lungo una strada, si trova una colonia per vacanze gestita da cristiani. Un versetto della Bibbia, dipinto sulla facciata dell’edificio, attira l’attenzione: “Le tue parole sono state la mia gioia, la delizia del mio cuore” (Geremia 15:16). Questa bella frase avrà trovato eco nel cuore di tutti i giovani che vi hanno soggiornato? In ogni caso, essa testimonia l’impegno e il chiaro obiettivo dei suoi fondatori.
Durante il 7° secolo avanti Cristo, il sacerdote Chilchia ritrovò il libro della Legge di Dio. Fra tutti i re che si erano succeduti sul trono d’Israele, chi si sarà impegnato a trascriverne una copia e a leggerla ogni giorno? Non lo sappiamo, ma il fatto è che il libro era andato perso! E quando fu ritrovato, che gioia ci fu quando venne letto, e che vergogna per averlo trascurato così a lungo!
Possiamo avere più d’una Bibbia nelle nostre case, ma se lasciamo che si impolverino su uno scaffale non sono utili a nulla, esattamente come quel libro della Legge che era rimasto nascosto nel tesoro del tempio! Prendiamoci il tempo per leggerla, evidenziamo i versetti più importanti, studiamoli a memoria, e il nostro Dio farà sì che diventi una delizia per la nostra anima. Il re Davide diceva: “Non dimenticherò la tua parola… Gioisco della tua parola, come chi trova un grande bottino” (Salmo 119:16, 162).