Infatti
le sue qualità invisibili (di Dio), la sua eterna potenza e
divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite
per mezzo delle opere sue.
Romani
1:20
La
bellezza della grazia
Un collega col quale parlavo di Dio si
dichiarava ateo. Ad un tratto, nel corso della conversazione, ha smesso di
discutere, ha cambiato tono e ha detto: “È vero, quando sono in montagna e
guardo l’immensità del paesaggio, a volte mi domando se davvero non c’è un
Dio…”. Però non cercava d’incontrare l’Autore di tutte quelle meraviglie.
La Bibbia ci dice che “Dio ha fatto ogni
cosa bella al suo tempo” (Ecclesiaste 3:11). Se la bellezza è stata spesso
svuotata del suo significato, se a volte è stata adorata, resta pur sempre un
richiamo, un richiamo a volgerci verso Dio e ad esprimergli la nostra
riconoscenza, la nostra adorazione. Ma esiste un’altra bellezza, ancora più
sublime di quella della natura. Si tratta della bellezza morale, la bellezza
della devozione, della bontà, della rettitudine… E al di sopra di tutto, la bellezza dell’amore e della grazia di Dio.
Di Cristo ci è detto: “Tu sei bello, più
bello di tutti i figli degli uomini; le tue parole sono piene di grazia” (Salmo
45:2). Per il credente, questa bellezza ha brillato in modo straordinario alla
croce quando è morto per salvare voi e me.
Dio desidera vedere qualcosa della
bellezza della sua grazia riflessa nei suoi figli. Egli ci dà la forza di
perdonare e di pregare per coloro che ci hanno fatto dei torti, e anche di
amarli. Se siamo pieni della sua grazia, le nostre azioni, dalle più importanti
alle più discrete, saranno una testimonianza eloquente alla gloria del Signore.