Noi… abbiamo cercato il nostro rifugio
nell’afferrare saldamente la speranza che ci era messa davanti. Questa speranza
la teniamo come un’àncora dell’anima, sicura e ferma che penetra oltre la
cortina, dove Gesù è entrato per noi quale precursore.
Ebrei 6:18-20
Un’ancora per l’anima
Quando i marinai per tenere ferma la nave
gettano l’ancora, questa non è trasportata dal vento e dalle onde. Non si vede
né il fondo del mare, né l’ancora che vi è adagiata. Ma una catena parte dalla
nave e attraversa le onde agitate, per sparire nelle profondità. Non si vede la
causa, ma si vede l’effetto: la stabilità
della nave.
Quest’immagine illustra una realtà
spirituale molto importante. Un vero cristiano è solidamente ancorato a Cristo per mezzo della fede. Invece di essere
gettata nelle acque agitate di questo mondo, l’ancora delle nostre anime è
saldamente fissata in cielo, dove Gesù è entrato dopo aver ottenuto per noi una
redenzione eterna (Ebrei 9:12). Egli vi è entrato come precursore, e noi lo
raggiungeremo un giorno (Giovanni 17:24), se abbiamo riconosciuto in Lui il
nostro Salvatore.
Abbiamo posto la nostra speranza in Gesù
Cristo? Solo Lui può preservarci dal naufragio e condurci al porto desiderato
dalle nostre anime (Salmo107:30).
Il fondo del mare dove l’ancora è posata
resta nascosto agli occhi dei marinai. Allo stesso modo, non vediamo Gesù con i
nostri occhi, ma siamo legati a Lui per
mezzo della fede: sappiamo che Egli è vivente e che risponde alle nostre
preghiere. Coloro che osservano la nostra vita e ci vedono conservare la fede
anche in mezzo alle prove, possono capire che siamo legati a Cristo, sorgente e
sostegno della nostra vita.