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lunedì 24 giugno 2019

24 giugno


(Gesù disse:) “Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia completa”.
Giovanni 15:11

Queste cose vi scriviamo perché la nostra gioia sia completa.
1 Giovanni 1:4

Gioia reale

Che cosa sappiamo della gioia? Per la maggioranza, la gioia è legata ai piaceri provati nel corso della vita, nella famiglia, nelle relazioni sociali, lo sport, i viaggi… Per altri, la gioia rappresenta l’assenza di sofferenza e di difficoltà, cosa davvero difficile in questo mondo.
Per il credente, esiste anche un’altra gioia, del tutto differente, legata alla fede. Il fondamento della gioia cristiana non è alterato dalle circostanze, poiché si basa su Dio (Filippesi 1:25). Le gioie che il mondo offre non sono durature; solo la gioia che è data dalla fede permane in eterno. Malgrado le prove, le pene e le preoccupazioni, i credenti hanno il privilegio inestimabile di potersi rallegrare “di gioia ineffabile e gloriosa” (1 Pietro 1:8). Essi amano il Signore col cuore, anche se non lo hanno mai visto. È l’amore di Gesù che procura la gioia del credente. Con l’annuncio della venuta del Figlio di Dio, l’angelo dice: “Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà: «Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore»” (Luca 2:10-11). Il desiderio di Dio è che questo grande motivo di gioia sia comunicato a tutti gli uomini e che sia accolto. Prima di lasciare i suoi, il Signore ha promesso: “Nessuno vi toglierà la vostra gioia” (Giovanni 16:22).