La somma della tua parola è verità.
Salmo 119:160
Non sentivamo forse ardere il cuore
dentro di noi mentr’egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?
Luca 24:32
Gesù e le
Scritture (2)
Durante tutta la sua vita sulla terra,
Gesù ha citato le Scritture. Viene interrogato sul sabato? Egli cita un
episodio della vita di Davide: “Non avete mai letto quel che fece Davide, quando
fu nel bisogno ed ebbe fame?” (Marco 2:25). Quando degli increduli gli chiedono
un segno dal cielo, fa riferimento alla storia di Giona nel ventre del pesce e
menziona il pentimento degli abitanti di Ninive all’annuncio del giudizio. Egli
ricorda la regina di Seba che “venne dalle estremità della terra per udire la
sapienza di Salomone”. Gesù era, fra loro, ben più grande di Salomone (Matteo
12:39-42).
Quando dei sostenitori di una setta
giudaica cercano di tendergli un tranello in relazione alla risurrezione, Egli
li riprende con autorità: “Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la
potenza di Dio” (Matteo 22:29).
In modo molto toccante, Gesù cita dei
testi che lo riguardano personalmente, annunciando le sue sofferenze e la sua
gloria futura: “Come mai sta scritto del Figlio dell’uomo che egli deve patire
molte cose ed essere disprezzato?” (Marco 9:12). Qualche ora prima di essere
tradito, Gesù dice: “In me dev’essere adempiuto ciò che è scritto: «Egli è
stato contato tra i malfattori». Infatti le cose che si riferiscono a me,
stanno per compiersi” (Luca 22:37).
Gesù
sapeva che tutte le Scritture parlavano di Lui. Egli non aveva timore di dire ai suoi
oppositori: “Mosè… ha scritto di me” (Giovanni 5:46). Lo dice anche a tutti
noi: “Investigate le Scritture… esse son quelle che rendono testimonianza di
me” (Giovanni 5:39).