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venerdì 28 giugno 2019

28 giugno


La somma della tua parola è verità.
Salmo 119:160

Non sentivamo forse ardere il cuore dentro di noi mentr’egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?
Luca 24:32

Gesù e le Scritture (2)

Durante tutta la sua vita sulla terra, Gesù ha citato le Scritture. Viene interrogato sul sabato? Egli cita un episodio della vita di Davide: “Non avete mai letto quel che fece Davide, quando fu nel bisogno ed ebbe fame?” (Marco 2:25). Quando degli increduli gli chiedono un segno dal cielo, fa riferimento alla storia di Giona nel ventre del pesce e menziona il pentimento degli abitanti di Ninive all’annuncio del giudizio. Egli ricorda la regina di Seba che “venne dalle estremità della terra per udire la sapienza di Salomone”. Gesù era, fra loro, ben più grande di Salomone (Matteo 12:39-42).
Quando dei sostenitori di una setta giudaica cercano di tendergli un tranello in relazione alla risurrezione, Egli li riprende con autorità: “Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio” (Matteo 22:29).
In modo molto toccante, Gesù cita dei testi che lo riguardano personalmente, annunciando le sue sofferenze e la sua gloria futura: “Come mai sta scritto del Figlio dell’uomo che egli deve patire molte cose ed essere disprezzato?” (Marco 9:12). Qualche ora prima di essere tradito, Gesù dice: “In me dev’essere adempiuto ciò che è scritto: «Egli è stato contato tra i malfattori». Infatti le cose che si riferiscono a me, stanno per compiersi” (Luca 22:37).
Gesù sapeva che tutte le Scritture parlavano di Lui. Egli non aveva timore di dire ai suoi oppositori: “Mosè… ha scritto di me” (Giovanni 5:46). Lo dice anche a tutti noi: “Investigate le Scritture… esse son quelle che rendono testimonianza di me” (Giovanni 5:39).