O Dio, tu mi hai istruito sin dalla mia
infanzia, e io, fino a oggi, ho annunziato le tue meraviglie.
Salmo 71:17
Il sentiero dei giusti è come la luce che
spunta e va sempre più risplendendo, finché sia giorno pieno.
Proverbi 4:18
“Verso sera ci sarà luce”
Zaccaria 14:7
È bello essere giovani e, anche se
purtroppo non sempre è così, avere una buona
vista, un udito fine, un passo svelto, una vitalità che non teme la fatica. Ma
il credente anziano possiede qualcosa che i giovani non hanno. Ha fatto
l’esperienza della fedeltà e della grazia di Dio e può essere testimone delle
liberazioni del Signore (Salmo 71:18).
Alla sera della sua vita, il re Davide
poteva pregare così: “I nostri giorni sulla terra sono come un’ombra, e non c’è
speranza” (1 Cronache 29:15). Egli prendeva coscienza della brevità della vita,
ma poteva anche lodare quel Dio che aveva imparato a conoscere e che l’aveva
soccorso in tutti i giorni della sua vita.
Se non si ha speranza, se si pensa che tutto finirà con la morte,
la vecchiaia è triste e amara.
Ma se si conosce il Signore, se si crede alle sue promesse, si può essere fiduciosi.
Anche se “l’uomo esteriore” deperisce, quello interiore “si rinnova di giorno
in giorno” (2 Corinzi 4:16). Forse dovremo passare per la malattia, ma i nostri
ultimi anni saranno ancora illuminati dalla presenza di Gesù.
È un periodo importante quello della sera
della vita: permette di scorrere col pensiero gli anni passati e di vedervi la
fedeltà del Signore e la sua misericordia. Periodo d’importanza capitale per
coloro che fino ad allora sono rimasti indifferenti all’amore di Dio perché il
tempo stringe e la decisione di accettare il Signore va presa senza indugio.
Ancora una volta Gesù vi chiama: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e
oppressi, e io vi darò riposo”
(Matteo 11:28).