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giovedì 3 ottobre 2019

03 ottobre


La legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo.
Giovanni 1:17

Con la bontà e con la fedeltà l'iniquità si espia.
Proverbi 16:6

La grazia e la verità

Il Signore Gesù Cristo è venuto in questo mondo per portarci “la grazia e la verità”. Questi due valori formano un’unità indissociabile; una non può esistere senza l’altra, e non saranno mai opposte tra loro.
La grazia è la potenza d’amore che ha spinto Gesù Cristo a venire sulla terra per incontrare l’uomo nel suo miserabile stato. Noi abbiamo un bisogno impellente di questa grazia per non essere condannati per l’eternità. Allo stesso tempo, è venuto per dirci la verità riguardo alle esigenze del Dio santo e riguardo al nostro stato di peccato e di inimicizia contro di Lui. Dio, che ha “gli occhi troppo puri per sopportare la vista del male” (Abacuc 1:13), condanna il peccato ma ama il peccatore. Dio ha potuto conciliare la sua giustizia e il suo amore, qualità apparentemente contraddittorie, facendo sopportare al suo Figlio la condanna del peccato. Sulla croce del Golgota, quando Gesù ha accettato di venire giudicato al nostro posto, “la bontà e la verità si sono incontrate, la giustizia e la pace si sono baciate” (Salmo 85:10)!
Quando l’uomo, illuminato dalla verità di Dio, riconosce di essere un peccatore, Dio, che si compiace di fargli grazia, si fa conoscere come il “Dio Salvatore”. Rifiutare di credere a ciò che Dio dice nella Bibbia significa andare incontro al giudizio e alla morte eterna. Coloro che periscono sono quelli che “non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati” (2 Tessalonicesi 2:10). Accettare la verità rivelata nella Bibbia vuol dire ottenere gratuitamente il perdono delle proprie colpe e la salvezza dell’anima.