La legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità
sono venute per mezzo di Gesù Cristo.
Giovanni 1:17
Con la bontà e con la fedeltà l'iniquità si espia.
Proverbi 16:6
La grazia e la verità
Il Signore Gesù Cristo è venuto in questo mondo per portarci “la
grazia e la verità”. Questi due valori formano un’unità indissociabile; una non
può esistere senza l’altra, e non saranno mai opposte tra loro.
La grazia è la
potenza d’amore che ha spinto Gesù Cristo a venire sulla terra per incontrare l’uomo nel suo miserabile stato. Noi abbiamo un
bisogno impellente di questa grazia per non essere condannati per l’eternità.
Allo stesso tempo, è venuto per dirci la verità riguardo alle esigenze del Dio santo e riguardo al nostro stato di peccato e di inimicizia
contro di Lui. Dio, che ha “gli occhi troppo puri per sopportare la vista
del male” (Abacuc 1:13), condanna il peccato ma ama il peccatore. Dio ha potuto
conciliare la sua giustizia e il suo amore, qualità apparentemente
contraddittorie, facendo sopportare al suo Figlio la condanna del peccato.
Sulla croce del Golgota, quando Gesù ha accettato di venire giudicato al nostro
posto, “la bontà e la verità si sono incontrate, la giustizia e la pace si sono
baciate” (Salmo 85:10)!
Quando l’uomo, illuminato dalla verità di Dio, riconosce di essere
un peccatore, Dio, che si compiace di fargli grazia, si fa conoscere come il
“Dio Salvatore”. Rifiutare di credere a ciò che Dio dice nella Bibbia significa
andare incontro al giudizio e alla morte eterna. Coloro che periscono sono
quelli che “non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere
salvati” (2 Tessalonicesi 2:10). Accettare la verità rivelata nella Bibbia vuol
dire ottenere gratuitamente il perdono
delle proprie colpe e la salvezza dell’anima.