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domenica 13 ottobre 2019

13 ottobre


L’empio fa un’opera illusoria.
Proverbi 11:18

Chi scava una fossa vi cadrà, e la pietra torna addosso a chi la rotola.
Proverbi 26:27

L’ingannatore ingannato

Paolo e Sila erano in prigione coi piedi bloccati dai ceppi; e lì, benché incatenati, cantavano lodi a Dio, e gli altri prigionieri li ascoltavano (Atti 16:25). Come sarà apparso strano udire delle lodi rivolte a Dio in un luogo in cui, solitamente, si udivano ingiurie, imprecazioni e gemiti!
Ma ecco che “a un tratto, vi fu un gran terremoto, la prigione fu scossa dalle fondamenta; e in quell’istante tutte le porte si aprirono, e le catene di tutti si spezzarono” (Atti 16:26). Paolo e Sila ne approfittarono per fuggire? No. Anzi, quando si accorsero che il carceriere, vedute tutte le porte del carcere spalancate, aveva sguainato la spada per suicidarsi, “pensando che i prigionieri fossero fuggiti”, Paolo gli gridò ad alta voce: “Non farti del male”. Allora il carceriere, tutto tremante, si gettò ai piedi di Paolo e di Sila, e disse: “Signori, che debbo fare per essere salvato?” La risposta fu semplice e immediata: “Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato”. E lui credette e “si rallegrava con tutta la sua famiglia, perché aveva creduto in Dio” (Atti 16:27-34).
Satana pensava di ostacolare l’Evangelo facendo imprigionare Paolo e Sila, e invece ha contribuito alla sua diffusione. Aveva tentato di eliminare i due servitori di Cristo, invece ecco che delle anime si sono convertite! Non scoraggiamoci e testimoniamo della nostra fede in qualunque circostanza ci veniamo a trovare. Il Signore saprà come far progredire la sua opera in maniera straordinaria e spesso inimmaginabile.