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venerdì 11 ottobre 2019

11 ottobre


Cristo… è morto per gli empi.
Romani 5:6

Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio!
1 Giovanni 3:1

Voi l’accettaste… come parola di Dio, la quale opera efficacemente in voi che credete.
1 Tessalonicesi 2:13

Per noi, in noi, di noi, con noi

Queste quattro affermazioni racchiudono tutto il lavoro che Dio compie in favore dei credenti.
Per noi. Gesù Cristo è morto al nostro posto per cancellare per sempre, davanti a Dio, i peccati che ci separavano da Lui. “Cristo è morto per noi” (Romani 5:8).
In noi. Per mezzo dello Spirito Santo, Dio lavora nel cuore degli uomini per spingerli al pentimento e ad accettare personalmente la salvezza che Egli offre. Lo Spirito Santo è la potenza che opera nei credenti (Efesini 3:20). “È Dio che produce in voi il volere e l'agire, secondo il suo disegno benevolo” (Filippesi 2:13).
Di noi. Dio fa suoi figli tutti quelli che credono. Legati indissolubilmente a Gesù Cristo, i credenti formano la famiglia di Dio. A causa dei loro peccati erano lontani da Lui, ma per l’opera della croce hanno ottenuto con Dio, diventato loro Padre, una relazione di figli. “Avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: Abbà! Padre! Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio” (Romani 8:15-16).
Con noi. Come un artigiano utilizza i suoi attrezzi, Dio desidera utilizzare i credenti nel lavoro che svolge sulla terra; li ha salvati anche per questo, ed è una gioia per loro poterlo servire. Dopo essere risuscitato, il Signore Gesù ha mandato i suoi discepoli a predicare il Vangelo in tutto il mondo, dicendo loro: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente” (Matteo 28:20).