O voi tutti che siete assetati, venite alle acque; voi che non
avete denaro venite.
Isaia 55:1
Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda in dono dell’acqua della
vita.
Apocalisse 22:17
Gesù e la Samaritana
(Leggere Giovanni
4:5-15)
Una donna samaritana va ad attingere acqua al pozzo di Sicar. Ha
sete, e la sua brocca è vuota, così come è vuoto il suo cuore assetato di
perdono e di pace. Ha goduto dei piaceri carnali, ma non ha trovato la
felicità. È sola; forse non vuole incontrare nessuno, perché ha vergogna della
propria vita.
Ma chi vede? Un uomo stanco, che sembra aspettarla, è seduto
sull’orlo del pozzo; ma quell’uomo è un Giudeo, e fra i Samaritani e i Giudei
non correva buon sangue. La donna arriva fino al pozzo per prendere l’acqua ed
ecco che quell’uomo le parla con dolcezza e le dice: “Dammi da bere”.
Lei replica con fermezza: “Come mai tu che sei Giudeo chiedi da
bere a me, che sono una donna samaritana?”
Gesù risponde: “Se tu
conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: "Dammi da bere",
tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva”.
Dell’acqua viva? L’argomento le interessa. Allora Gesù aggiunge:
“Chiunque beve di quest’acqua avrà sete di nuovo; ma chi beve dell'acqua che io
gli darò, non avrà mai più sete”.
Quella donna ha trovato in
Gesù la sorgente dell’acqua viva, la sorgente della felicità. Ha trovato il
Salvatore del mondo.
Se cerchi di soddisfare la tua sete di felicità e ascolti la sua
voce, sappi che Gesù Cristo è sempre pronto a donare alla tua anima quell’acqua
viva, cioè la vita eterna, la pace dell’anima e il riposo della coscienza.