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domenica 17 novembre 2019

17 novembre


È meglio rifugiarsi nel SIGNORE che confidare nell'uomo.
Salmo 118:8

Fedele è colui che vi chiama.
1 Tessalonicesi 5:24

Visita ad una casa di riposo

“Non riesco più a credere a niente. Ho vissuto troppe esperienze terribili! Mi si può raccontare tutto ciò che si vuole, ma io non posso credere”. È con queste parole categoriche e piene di amarezza che un’ospite della casa per anziani rifiuta una copia dell’Evangelo che desideravo offrirgli.
– Signora, non posso immaginare che in lei non vi sia più alcun sentimento di fiducia: se acquista dei medicinali, si affida alle loro virtù terapeutiche; quando arriva la fine del mese non dubita che riceverà puntualmente la pensione. Le esperienze terribili che ha vissuto hanno, di fatto, rovinato qualcosa in lei, e lei non vuole più credere nell’uomo, perché non sopporta più il rischio di rimanere delusa. Allora creda in Dio; è l’unico che non la tradirà mai.
– Come pretende che io creda in Dio, quando vedo in che condizioni sono e quello che fanno i cristiani?
– Non si tratta di credere in una religione, purtroppo spesso tradita nei suoi princìpi da quelli che vi aderiscono, ma di incontrare Dio personalmente. È sufficiente accettare Gesù Cristo, colui che è stato mandato per la nostra salvezza e la nostra felicità eterna, e mettere la nostra fiducia nel suo amore e nelle sue promesse. Le assicuro che non sarà delusa.
Le lasciai una copia del Vangelo che mi promise di leggere. Ho pregato molto per lei.