Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

lunedì 18 novembre 2019

18 novembre


“Chi sei, Signore?... Signore, che devo fare?”
Atti 22:8, 10

(Gesù disse:) “Questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna”.
Giovanni 6:40

“Signore, chi sei? Che devo fare?”

L’apostolo Paolo, al momento della sua conversione, ha posto al Signore che gli parlava dal cielo queste due domande essenziali. Anch’io devo chiedermi chi è Gesù per me. Non posso negare che sia esistito, perché molti autori, ebrei, pagani, cristiani, hanno testimoniato, duemila anni fa, della sua esistenza. All’apparenza, Cristo era un uomo simile ai suoi contemporanei, ma in realtà era molto più di questo. Qui sta la vera questione. Qual è il mio atteggiamento di fronte a ciò che dice la Bibbia, vale a dire che Gesù Cristo è Dio fatto uomo, che è venuto dal cielo e che, dopo la sua morte, è risuscitato ed è vivente in eterno?
Tu, hai letto gli Evangeli? In essi trovi le affermazioni di Gesù, sorprendenti e a volte anche ardite; tra le sue parole e i suoi atti vi era sempre assoluta coerenza. I suoi miracoli ci mostrano la potenza soprannaturale che c’era in Lui e mettono in risalto la sua missione: salvare l’umanità. La sua straordinaria personalità, la sua forza, la sua dolcezza e la sua perfezione morale, dimostrano che Egli era unico. Anche la sua risurrezione, dettagliatamente descritta nei Vangeli, è stata confermata in modo convincente da un gran numero di testimoni di diversa estrazione sociale.
Se riconosco che Gesù è davvero il Figlio di Dio, nel mio cuore deve sorgere spontanea un’altra domanda: “Signore, che devo fare?” Ed Egli mi risponderà invitandomi ad andare a Lui così come sono e a ubbidirgli. La buona notizia dell’Evangelo mi dice che Gesù Cristo è morto per pagare per i miei peccati affinché Dio mi possa perdonare e io viva felice, consacrato a Lui, manifestando il suo amore a tutti gli uomini. Egli mi invita a lasciargli la guida della mia vita perché solo così avrà un senso e Dio potrà riempirla delle sue benedizioni.