(Gesù
gli disse:) “Simone di
Giovanni, mi vuoi bene?”... E (Pietro) gli
rispose: “Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che ti voglio bene”.
Giovanni 21:17
Noi amiamo perché egli ci ha amati per
primo.
1 Giovanni 4:19
Il Signore conosce il nostro cuore
Gesù
ci parla: leggere Giovanni 21:15-23
Una mattina, sulla riva del mar di Galilea,
Gesù risuscitato chiede a Pietro, davanti ad altri discepoli: “Mi ami più di questi?”. Qualche giorno
prima, infatti, Pietro aveva dichiarato di essere più fedele degli altri, ma poi
il suo ardore lo aveva portato a rinnegare il Signore. Pietro però lo amava, così
risponde: “Sì, Signore, tu sai che ti
voglio bene”. Allora il Signore gli affida una prima missione: “Pasci i
miei agnelli”.
Una seconda volta Gesù gli chiede: “Mi ami?”. Non fa più riferimento agli
altri discepoli, ma parla ancora di quell’amore così forte che avrebbe potuto
spingere Pietro a dare la propria vita per Lui. Pietro, come la prima volta,
risponde esprimendo tutto il suo affetto e il Signore gli affida un nuovo
servizio: “Pastura le mie pecore”.
La terza volta il Signore gli fa la domanda
usando gli stessi termini di Pietro e gli chiede: “Mi vuoi bene?”. Pietro si rattrista ma, conoscendo il suo Maestro,
si rimette alla sua perfetta conoscenza: “Signore, tu sai ogni cosa”. Allora
Gesù gli affida un ultimo servizio: “Pasci le mie pecore”, e gli annuncia che,
un giorno, dovrà dare la sua vita per Lui.
“Mi ami?” Questa domanda il Signore la
rivolge anche a noi. Cosa rispondiamo? Se già lo amiamo, rimettiamoci al
Signore che ci conosce a fondo, con la convinzione interiore che Egli è al di
sopra delle nostre debolezze e che, se gli vogliamo davvero bene, il suo amore
per noi copre tutte le nostre mancanze.