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domenica 24 novembre 2019

24 novembre


Quando le fondamenta sono rovinate, che cosa può fare il giusto? Il SIGNORE è nel suo tempio santo; Il SIGNORE ha il suo trono nei cieli; i suoi occhi vedono… i figli degli uomini.
Salmo 11:3-4

Se le fondamenta sono rovinate…
Leggere il Salmo 11

Noi desideriamo essere felici, sentirci protetti e al sicuro. È forse possibile? Viviamo in un mondo molto simile a quello descritto dall’autore del Salmo 11: un mondo frustrato perché nella sua continua ricerca di sicurezza trova solo rifugi provvisori dalle fondamenta traballanti.
Dove sono posate le basi della nostra società che si definisce cristiana? Tutto è instabile e rovinato: la famiglia, la morale, la pace… ogni principio è messo in discussione! Alcuni sono scoraggiati e vorrebbero fuggire da questo scenario. Altri, senza porsi domande, si danno alla ricerca di ricchezza, piacere e potere.
Cosa deve fare il giusto in una simile situazione? Ma chi è il giusto? Secondo la Bibbia, il giusto è colui che Dio ha reso giusto grazie alla sua fede nel sacrificio di Cristo; egli ha lo sguardo fisso su Colui che non cambia, su Dio; il giusto confida in Lui e non in se stesso; non si basa su ciò che è ammesso nel mondo, ma guarda oltre.
Il giusto dev’essere un testimone dell’amore, della misericordia e della santità di Dio, in un mondo che lo ha dimenticato; dev’essere un testimone con il suo modo d’agire oltre che con le sue parole, un testimone pieno di certezze.
Senza lasciarsi scoraggiare dallo stato in cui versa il mondo, il giusto dirà, come la sentinella di cui parla Isaia: “Viene la mattina, e viene anche la notte” (Isaia 21:12): il mattino di un giorno che non avrà più fine per quelli che avranno creduto in Gesù, la notte eterna per quelli che lo avranno rifiutato!