Ritengo che ogni cosa sia un danno di
fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù mio Signore, per il quale
ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine
di guadagnare Cristo.
Filippesi 3:8
Bisogna che egli cresca e che io
diminuisca.
Giovanni 3:30
La crescita
del cristiano
Una giovane donna indonesiana,
condannata con altre credenti a tre anni di carcere per aver insegnato il
Vangelo a dei bambini, descrive la loro vita quotidiana durante la detenzione:
“Tutti i giorni abbiamo delle attività
fra le quali il giardinaggio, ma il compito giornaliero più importante per noi
è quello di essere testimoni viventi dell’amore di Cristo anche nella prigione,
e di condividere la Parola di Dio, sebbene dobbiamo farlo segretamente. Ci
vorrà del tempo per essere liberate da questa prigione, e quando quel giorno
sarà arrivato saremo state purificate come l’oro attraverso la prova. Il mio
desiderio è di crescere nella mia relazione personale con Cristo”.
Noi, cristiani, che viviamo in un
ambiente meno ostile, abbiamo lo stesso desiderio di conoscere meglio e servire
il Signore Gesù? Sappiamo che ci ha salvati, ma
trascorriamo forse troppo sovente la nostra vita giornaliera senza di
Lui. Non facciamo come quei nove lebbrosi ingrati che, dopo essere stati
guariti dal Signore, non sono ritornati da Lui per rendergli omaggio, ma lo
hanno in qualche modo dimenticato (Luca 17:17, 18)!
Ricercare la comunione e l’intimità personale con Gesù, conoscerlo sempre meglio per mezzo
delle Scritture, è andare avanti per una strada felice, approvata da Dio. La
pace e la gioia del credente derivano da una relazione stretta e personale con
Gesù che non solo è il Salvatore, ma anche il Signore e Maestro.