Gesù… sopportò la croce, disprezzando
l’infamia.
Ebrei 12:2
Quanto a me, non sia mai che io mi
vanti di altro che della croce del nostro Signore Gesù Cristo, mediante il
quale il mondo, per me, è stato crocifisso e io sono stato crocifisso per il
mondo.
Galati 6:14
La croce, uno
scandalo
A Roma è stato trovato un graffito del
secondo secolo sul muro di una casa. Gli specialisti pensano che questa casa
fosse una scuola per i giovani della corte imperiale. Il graffito si trova nel
museo Kircher di Roma. Il primo disegno che possediamo sulla crocifissione è
una caricatura di Gesù in croce. Sotto sono scarabocchiate in modo irregolare
queste parole: “Alexamenos adora il suo Dio”. Testimonianza eloquente degli
scherni e dell’incomprensione subiti dai primi cristiani. Eppure, costoro hanno
difeso l’importanza centrale della croce.
È davvero ragionevole, per avere la
vita eterna, affidarsi a un uomo morto su una croce? Riconoscerlo come il
Messia promesso da Dio? Perché occorre una morte così terribile per salvare gli
uomini? Forse sono queste le nostre domande segrete. Ma che cosa dice la
Bibbia, la Parola di Dio?
“In questo è l’amore: non che noi
abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per essere
il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati” (1 Giovanni 4:10). La morte
di Gesù Cristo sulla croce supera tutti i pensieri umani e rimane per molti uno
scandalo. Ma il credente accoglie con rispetto questo fatto insondabile:
Cristo, il Figlio di Dio, è morto per i nostri peccati (1 Corinzi 15:3). Ha portato il giudizio al posto di tutti
quelli che credono in Lui. “Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui
giusto per gli ingiusti” (1 Pietro 3:18). La croce di Gesù, scandalo per la
ragione umana, è l’espressione suprema dell’amore di Dio per l’uomo.