(Dio dice:) “Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono
le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri
pensieri”.
Isaia 55:9
La fede viene da ciò che si ascolta, e
ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo.
Romani 10:17
Basta
l’intelligenza per conoscere Dio?
La fede non è né credulità, né
superstizione. Molti scienziati, oggi come ieri, sono stati credenti sinceri.
La fede vera è un incontro con Dio che è più grande di noi e che ci ama. È un
incontro, poi una relazione di fiducia con Lui che si rivela.
Senza la fede, la riflessione su Dio
può soddisfare l’intelligenza, ma non ci permette di conoscerlo. Consente solo
di avere un’idea intellettuale di lui. È così anche tra gli uomini: non potete
conoscere profondamente un amico soltanto con la vostra ragione, vi occorre il
cuore. Quanto più per le cose che
riguardano Dio! Egli è necessariamente grande, infinitamente al di là di tutte
le nostre riflessioni, ma questo non è un ostacolo se confidiamo in Colui che
lo ha rivelato, e che è Dio e uomo, il Signore Gesù. Perché vi sia una
relazione profonda tra due persone, occorre la fiducia. Se diffido dell’altro,
non lo posso comprendere e corro anche il rischio di attribuirgli motivi
ingiusti. Ebbene! Finché io sarò diffidente nei confronti di Dio, non potrò
capire e ricevere veramente quello che mi dice.
Perché tale diffidenza verso Dio? Forse
proprio perché Egli è la verità e dice
la verità! Questo forse vi dà fastidio? Diciamogli semplicemente: “Vedi,
Signore, che io faccio fatica a credere; fammi vedere che cosa in me è un
ostacolo e rivelati a me”. Allora, leggendo la Bibbia, potremo ascoltare quello
che Dio ci dice, e conoscerlo sempre meglio.