Entrate per la porta stretta, poiché
larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono
quelli che entrano per essa. Quanto stretta è la porta e angusta la via che
conduce alla vita! E pochi sono quelli che la trovano.
Matteo 7:13, 14
Una via
visibile alla fede
“Gli uomini tracciano delle vie sempre
più visibili. Le autostrade, ad esempio; da lontano si scorgono queste opere
d’ingegno che superano audacemente tutti gli ostacoli, seguendo precise
traiettorie che attraversano fiumi, monti e boschi. D’altro canto vi sono, ad
esempio in montagna, dei sentieri che rimangono nascosti. Tanto nascosti che
sono visti soltanto da chi vi sta camminando.” (P. Zeissig).
Anche Gesù parla di una via. E cosa
dice? “Pochi sono quelli che la trovano”. Eppure è la via che conduce alla
vita. La sua entrata si chiama la porta
stretta. È stretta perché, per oltrepassarla, devo rinunciare al mio
egoismo, alle mie passioni, alle mie pretese. Trovare quella porta è accettare
di mettere a nudo davanti a Dio, alla Sua luce, tutta la propria vita. In che
modo? Andando a Gesù, così come si è, riconoscendo che si ha bisogno della sua
grazia e del suo perdono. Allora, cade il peso! È Gesù che ha portato il
castigo della mia colpa. La sua pace sostituisce le mie angosce.
Se Gesù è la porta, è anche la via per
il credente. La Sua vita sulla terra, descritta nei quattro Vangeli, illumina i
suoi passi. Dio è amore e luce. La vita di Gesù ne è stata la trascrizione
perfetta. Ecco, la mia via è tracciata.
Per chi ha scelto la strada della luce,
per chi ha scelto una vita di fé,
v’è la mano di Dio che lo conduce,
v’è la guida di Cristo suo Re.
Molte altre strade son davanti a noi
che conosciamo oggi il Signor,
ma quella stretta è per i suoi,
strada di gioia e di ristor.