Ricevete con dolcezza la parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre. Mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto.
Giacomo
1:21-22
“Accendi
un fuoco e bruciale!”
Molti
anni fa, in Sicilia, un evangelista con un carico di Bibbie attraversava un
bosco quando si trovò di fronte un uomo armato e malintenzionato che gli chiese
cosa avesse nel sacco.
–
Trasporto delle Bibbie, rispose l’evangelista.
–
Accendi un fuoco e bruciale! gli intimò il bandito.
L’evangelista
accese un fuoco, poi chiese se poteva leggere un breve brano da ogni Bibbia
prima di gettarle nel fuoco. Avendo ricevuto risposta affermativa, lesse da una
il Salmo 23, dall’altra la parabola del buon Samaritano, dall’altra ancora
qualche versetto del “sermone sul monte”, poi l’inno all’amore scritto
dall’apostolo Paolo in 1 Corinzi 13.
Ogni
volta il brigante diceva: “Questo è un
buon libro, non bisogna bruciarlo, dallo a me”. Alla fine, nessun libro fu
dato alle fiamme; il brigante se li prese tutti e se ne andò.
Alcuni
anni più tardi, il credente ritrovò quel ladro ed ebbe la sorpresa di scoprire
che era diventato un vero cristiano! Gli raccontò la sua conversione e
aggiunse: “È la lettura dei vostri libri che mi ha trasformato”.
La
Bibbia non è un libro come gli altri, è la Parola di Dio. Essa agisce sulle nostre coscienze per mostrarci che
abbiamo assoluto bisogno del perdono di Dio; agisce nel nostro cuore per farci amare Dio, e ci fa incontrare il Signore
Gesù come Salvatore. Solo così abbiamo una nuova vita.
La
lettura regolare della Bibbia, fatta con rispetto e fiducia, diventa allora una
sorgente di coraggio, di forza e di gioia.