E voi, che un tempo eravate estranei e nemici a causa dei vostri pensieri e delle vostre opere malvagie, ora Dio vi ha riconciliati nel corpo della carne di Lui, per mezzo della Sua morte, per farvi comparire davanti a Sé santi, senza difetto e irreprensibili.
Colossesi
1:21-22
Riconciliati
con Dio
A
causa del peccato che è nella nostra stessa natura, noi tutti siamo esattamente
il contrario di quello che Dio è. Dio è luce, amore e santità, ma l’uomo è, nei
confronti di Dio, un estraneo e un nemico, caratterizzato da opere malvagie, da orgoglio e da violenza.
La Bibbia descrive molto chiaramente questa condizione dell’uomo. Ognuno di
noi, esseri umani, merita quindi nient’altro che il Suo giudizio.
Ma,
come sappiamo, Gesù è venuto sulla terra per farci conoscere l’amore di Dio e
riconciliarci con Lui! “Dio era in Cristo nel riconciliare con Sé il mondo, non
imputando agli uomini le loro colpe” (2 Corinzi 5:19). Per fare questo ha
dovuto morire sulla croce e subire il giudizio a noi destinato. Lui, che non
era per nulla responsabile del nostro stato di ribellione, ha realizzato il
progetto di Dio che era di offrire all’uomo un mezzo di salvezza. Era Dio, il
creatore di ogni cosa che esiste, eppure è stato trattato come un malfattore!
E’ morto volontariamente perché noi colpevoli fossimo resi giusti.
Quando
due persone si riconciliano, occorre che ognuno faccia la sua parte; Dio invece
ha fatto tutto Lui, e ci chiede solo di accettare la Sua grazia e la salvezza
che ci offre. Per noi uomini, a volte è difficile dimenticare i motivi di una
discordia; Dio invece dichiara in modo positivo: “Non mi ricorderò più dei loro peccati” (Ebrei 10:17)!
Attraverso
il Signore e la Sua opera, Dio vede tutti coloro che credono come esseri
innocenti, irreprensibili, addirittura perfetti nonostante le debolezze che
ancora hanno e le cadute nelle quali ancora incorrono. Ascoltiamo l’esortazione
dell’apostolo Paolo: “Nel nome di
Cristo, siate riconciliati con Dio” (2 Corinzi 5:20).