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giovedì 7 agosto 2025

Lezioni dal libro di Giosuè

Il libro di Giosuè ci presenta il combattimento che il popolo di Dio deve affrontare per prendere possesso della terra promessa e illustra per noi ciò che possiamo vedere nell'epistola agli Efesini. Come posizione siamo già seduti nei luoghi celesti in Cristo, ma in pratica c'è ancora un combattimento da fare e un armatura da rivestire.

Nel cap. 7 vediamo qualcosa che stupisce: la disubbidienza di un solo uomo porta delle conseguenze su tutto il popolo. Giosuè apprende che la sconfitta era una conseguenza del peccato. Qualcuno aveva preso dell'interdetto, ossia si era impossessato di qualcosa che non doveva prendere. Acan è colpevole per aver trattenuto per se ciò che era destinato a Dio, l'oro e l'argento, per esempio, che dovevano essere consacrati a Dio.

“L'uomo deve forse derubare Dio?” Malachia 3:8. 

Si inizia selezionando la tribù, poi la famiglia, la casa e infine la persona e questo fa pensare che ci sia un qualche collegamento con questa azione di peccato. Da notare che le istruzioni ricevute dagli esploratori salite e esplorate, sono diverse da quelle impartite per Gerico, andate ed esaminate. Il primo gruppo doveva esaminare per riferire il secondo doveva esplorare per capire l'entità dell'esercito per attaccare. Difatti la risposta delle spie, non conforme ai pensieri di Dio, esprime una strategia umana basata su un giudizio umano.

Per il cristiano la sconfitta presso Ai illustra gli effetti distruttivi del peccato che produsse delle conseguenze su tutta la comunità. La cosa che colpisce e che Giosuè non si interroga subito con un perché ciò era accaduto, che era la cosa giusta da fare, ma innalza un lamento verso Dio come volendosi lamentare con Lui.

Il popolo era uno, come anche il corpo è uno e “Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benché siano molte, formano un solo corpo...Se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui; se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono con lui” 1 Cor. 12:12,26.

E' molto serio il pensiero che quando qualcuno di noi tollera un qualche peccato nella sua vita non soltanto perde la comunione con Dio ma porta un malessere all'interno del corpo.