“Certe donne tra di noi … andate la mattina di buon’ora al sepolcro, non hanno trovato il Suo corpo, e sono ritornate dicendo di aver avuto anche una visione di angeli, i quali dicono che Egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro… ma Lui (Gesù) non lo hanno visto”.
Luca
24:22-24
I rimproveri del Signore
Gesù
Leggere Luca 24:13-31
Due
discepoli del Signore lasciano Gerusalemme pieni di tristezza; invece di
instaurare il Suo regno glorioso come essi speravano, Gesù, il Messia, è morto
crocifisso. Tutte le loro speranze sono svanite. A un certo punto, mentre
camminano per strada, uno sconosciuto si avvicina, li vede tristi e chiede il
perché di quella tristezza. Così essi raccontano quanto è accaduto a un certo
Gesù, e lo ragguagliano sulle ultime notizie di quel mattino stesso: “Alcuni
dicono che è vivente… ma… non lo hanno visto”.
Lo
sconosciuto li ascolta, poi fa loro un severo rimprovero: “Insensati e tardi di
cuore a credere…”, e mostra loro che gli avvenimenti che li turbavano erano
stati, già da molto tempo, preannunciati dalle Scritture, cioè i libri
dell’Antico Testamento che i Giudei leggevano; e quei discepoli rimangono
disorientati.
Giunti
a destinazione, non vogliono separarsi da quell’uomo che li ha illuminati su
quanto era avvenuto e ha riscaldato il loro cuore. Così lo supplicano di
entrare con loro in una locanda. Egli accetta l’invito “per restare con loro”. Anche Lui desidera la loro compagnia, e al
momento che sono a tavola distribuisce il pane, dopo averlo spezzato. E a quel
punto lo riconoscono: è Gesù, il loro Maestro risuscitato!
Non
meritiamo anche noi, sovente, dei rimproveri da parte del nostro Maestro? E’ un
atto d’amore se ci fa sentire quanto
siamo deboli, ed è per amore che ci
istruisce e fa traboccare di gioia i nostri cuori.
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