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giovedì 28 agosto 2025

28 agosto - “Ho solo quello che merito”

“Torna,… io non vi mostrerò un viso accigliato, poiché io sono misericordioso”, dice il SIGNORE, “e non serbo l’ira per sempre. Soltanto riconosci la tua iniquità”.

Geremia 3:12-13

 

SIGNORE, se le nostre iniquità testimoniano contro di noi, opera per amor del tuo nome; poiché le nostre infedeltà sono molte.

Geremia 14:7

 

“Ho solo quello che merito”

1 Samuele 30:1-7

 

Davide aveva commesso l’errore di allearsi coi nemici del suo popolo, proprio lui, il futuro re di Israele. Quando torna alla città dove abitava e che non avrebbe dovuto lasciare, trova un disastro: la città saccheggiata, le donne e i bambini presi prigionieri… I suoi soldati parlano di lapidarlo. Momento cupo nella vita di quest’uomo di fede! “Davide fu grandemente angosciato”, ci dice il racconto, “ma si fortificò nel SIGNORE, nel suo Dio”. La sua fede riprende il sopravvento e Dio risponde e gli accorda una straordinaria liberazione. Davide ritrova tutto: mogli, figli e beni di ogni genere per sé e per i suoi uomini.

In quella circostanza Davide avrebbe potuto dire “ho quello che merito”, e poi disperarsi… In effetti, era colpa sua se non si trovava lì quando il nemico è sopraggiunto, ed ora ne pagava le conseguenze. Poteva ancora sperare nell’aiuto divino? In quel giorno di sconforto Davide ha urgente bisogno del “suo Dio” e a Lui si rivolge con un’ardente preghiera. E non resta deluso.

Anche noi qualche volta dobbiamo fare fronte alle conseguenze dei nostri peccati. Se Satana approfitta di certe occasioni per spingerci alla disperazione, respingiamo i cupi pensieri e volgiamoci a Dio con fede. Lui non ci respinge mai perché è un Dio di perdono e di speranza. E’ il Dio di ogni grazia.