Guai a quelli che chiamano bene il male, e male
il bene.
Isaia 5:20
Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi
fa il bene è da Dio, chi fa il male non ha visto Dio.
3 Giovanni 11
La questione del bene e
del male
La questione del bene e del male è al centro di
tutte le religioni. Alcune presentano Dio come essendo al di sopra del bene e
del male, insensibile al bene e al male, e quest’idea porta i loro adepti a un
certo fatalismo davanti alla sofferenza e ad una vaga idea di ciò che è
veramente il bene.
Le fede cristiana, invece, prende sul serio la
distinzione fra il bene e il male. Essa accetta ciò che dichiara la Bibbia, cioè
che Dio è assolutamente “buono” e “giusto”, che è estraneo a qualsiasi forma di
male (Abacuc 1:13). Dio ci insegna ciò che è il bene e condanna il male. Ecco
perché vuole che ci comportiamo in modo giusto e buono.
Dio ha creato tutte le cose buone: il mondo, lo
spazio e il tempo, il caldo e il freddo, i colori, i sapori, tutti gli esseri
viventi, e soprattutto l’uomo. Ma molte cose sono state degradate dal peccato
dell’uomo. Dio allora ci chiama, uno ad uno, per ricondurci a Sé. Era già il
messaggio dei profeti dell’Antico Testamento, ed è pure quello di Gesù Cristo.
Ma il Cristo ha fatto ben più di questo: non solo
ha insegnato il bene e denunciato il male ma, alla croce, si è caricato Lui di tutto
il mio peccato e di tutto il male che l’uomo ha introdotto, e Dio lo ha
condannato e giudicato. L’amore del Dio della Bibbia ci propone una liberazione completa dal peccato. È un
atto della grazia di Dio che anche oggi ci è offerto.