Perdonaci i
nostri peccati, perché anche noi perdoniamo a ogni nostro debitore.
Luca 11:4
Perdonandovi
a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.
Efesini 4:32
Cristo ha
sofferto per voi… Oltraggiato, non rendeva gli oltraggi.
1 Pietro 2:21-23
“Perdonaci i nostri peccati” (VI)
Abbiamo
tanto bisogno di perdono per le nostre anime, quanto di cibo per i nostri
corpi. Ricordando la preghiera citata sopra, come chiediamo a Dio di non farci
portare le conseguenze dei nostri peccati, così noi stessi dobbiamo perdonare a
quelli che ci hanno fatto dei torti.
Ebbene, noi
che siamo tanto sensibili alle offese, pensiamo a quelle che facciamo a Dio.
Esse lo disonorano e ci impediscono di godere del suo amore. Il peso della
nostra colpevolezza, anche se la respingiamo, grava sulla coscienza, ed è
sorgente di tante sofferenze. Ma ecco il messaggio essenziale del Vangelo: Gesù
Cristo ha pagato il debito delle nostre offese! Ma non basta supplicare per
ottenere il perdono; dobbiamo riconoscere le nostre colpe e andare al Signore,
così come siamo.
Quando
gustiamo il perdono di Dio, diventa anche chiaro che dobbiamo perdonare
quelli che ci hanno fatto dei torti. Ma come rispondere a un’offesa? Non
possiamo negare ciò che è avvenuto, e neppure riconciliarci a buon mercato
senza trattare a fondo il problema. Che fare? Andare da quelli che ci hanno
offeso, con uno spirito umile, pronti anche a riconoscere i nostri stessi
torti. Questo procedimento non è facile, ma permette la guarigione. Portare il
perdono è imitare Gesù e rendere quello di cui noi stessi abbiamo beneficiato.