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venerdì 29 luglio 2016

29 Luglio

Ascolta, o Eterno!… Sii tu il mio aiuto. Tu hai mutato il mio dolore in danza… e mi hai rivestito di gioia, perché io possa salmeggiare a te, senza mai tacere. O Eterno, Dio mio, io ti celebrerò per sempre.
Salmo 30:10-12

La cantante che non poteva cantare

Claudia è nata in Cile, in una famiglia povera, ma cristiana. Lì aveva udito parlare di Dio, ma non aveva veramente creduto a Dio. Già nella scuola elementare era appassionata di canto; in seguito, diventò cantante d’opera ed ebbe successo nel suo paese.
Una sera doveva cantare “Il Messia” di Handel, magistrale opera musicale composta in inglese, sulla vita di Gesù. Ma Claudia era preoccupata perché le sarebbe piaciuto essere sincera in quello che doveva cantare. Inoltre la maggior parte del suo uditorio non avrebbe capito il testo. Claudia fece dunque delle pratiche perché le fosse data una traduzione in spagnolo, ma non ebbe successo. Queste delusioni la portarono a riflettere sulla sua vita e capì che Dio le stava parlando. Chiese dei libri cristiani a suo padre e, poco dopo, trovò la fede.
Ormai la corsa alla celebrità non le interessava più. Non desiderava più cantare per essere adulata dalle folle. Insistendo, riuscì a liberarsi da tutti i suoi contratti, tranne uno. Allora supplicò il Signore: “Tu sai che ho ancora un contratto, ma sai anche che non voglio più cantare” Due giorni prima del concerto, gli organizzatori le telefonarono che avevano dovuto annullarlo. Che felicità! Dio aveva udito la sua preghiera.
Così Claudia ha rinunciato a cantare le “opere” del mondo. Dio desiderava molto di più per lei. Oggi ella mette il suo talento nel cantare al servizio del Signore: canta la sua gioia, una gioia che viene da Dio.