Ascolta, o
Eterno!… Sii tu il mio aiuto. Tu hai mutato il mio dolore in danza… e mi hai
rivestito di gioia, perché io possa salmeggiare a te, senza mai tacere. O
Eterno, Dio mio, io ti celebrerò per sempre.
Salmo 30:10-12
La cantante che non poteva cantare
Claudia è
nata in Cile, in una famiglia povera, ma cristiana. Lì aveva udito parlare di
Dio, ma non aveva veramente creduto a Dio. Già nella scuola elementare era
appassionata di canto; in seguito, diventò cantante d’opera ed ebbe successo
nel suo paese.
Una sera
doveva cantare “Il Messia” di Handel, magistrale opera musicale composta in
inglese, sulla vita di Gesù. Ma Claudia era preoccupata perché le sarebbe
piaciuto essere sincera in quello che doveva cantare. Inoltre la maggior parte
del suo uditorio non avrebbe capito il testo. Claudia fece dunque delle
pratiche perché le fosse data una traduzione in spagnolo, ma non ebbe successo.
Queste delusioni la portarono a riflettere sulla sua vita e capì che Dio le
stava parlando. Chiese dei libri cristiani a suo padre e, poco dopo, trovò la
fede.
Ormai la
corsa alla celebrità non le interessava più. Non desiderava più cantare per
essere adulata dalle folle. Insistendo, riuscì a liberarsi da tutti i suoi
contratti, tranne uno. Allora supplicò il Signore: “Tu sai che ho ancora un
contratto, ma sai anche che non voglio più cantare” Due giorni prima del
concerto, gli organizzatori le telefonarono che avevano dovuto annullarlo. Che
felicità! Dio aveva udito la sua preghiera.
Così Claudia
ha rinunciato a cantare le “opere” del mondo. Dio desiderava molto di più per
lei. Oggi ella mette il suo talento nel cantare al servizio del Signore:
canta la sua gioia, una gioia che viene da Dio.