L’Eterno
chiamò l’uomo e gli disse: “Dove sei?”
Genesi 3:9
“Dove hai
spigolato oggi? Dove hai lavorato?”
Rut 2:19
Siamo nel
posto in cui Dio ci vuole?
Lot, seduto
alla porta di Sodoma, sapeva bene di non poter essere approvato da Dio. “Si
tormentava ogni giorno nella sua anima giusta” a causa delle azioni ignobili
degli uomini della città (2 Pietro 2:7-8). Eppure rimaneva lì. È stato
necessario l’intervento di due angeli per farlo sfuggire al giudizio che stava
per abbattersi su quella gente.
- Davide,
inseguito da Saul, si è rifugiato addirittura da Achis, un re nemico; non ha
trovato altro mezzo che fingere di essere pazzo per salvarsi la vita (1 Samuele
21:11-15).
- Giona,
mandato dall’Eterno a Ninive per predicare il pentimento, ha disubbidito ed è
fuggito in nave verso Tarsis. Conosciamo il seguito della storia: Dio ha
mandato una tempesta e preparato un grosso pesce per salvare la vita di quel
profeta disubbidiente, gettato in mare dai marinai.
- Pietro,
trattenendosi con quelli che avevano catturato Gesù, ha nascosto la propria
identità, ha rinnegato il suo Maestro (Giovanni 18:12-27). Dopo la
risurrezione, il Signore l’ha incontrato parecchie volte per perdonarlo e
ristabilirlo nella pace e nella comunione.
- Ma noi siamo
dove ci vorrebbe Dio, nel nostro ambiente famigliare, nella nostra attività
professionale, nel nostro servizio per lui? Il nostro Dio è pieno di grazia, e
non vorrà lasciarci in una situazione che ci privi della sua benedizione o che
lo disonori. Non obblighiamolo ad impiegare dei “mezzi pesanti” per liberarci.
“Esaminiamo la nostra condotta, valutiamola, e torniamo al Signore”
(Lamentazioni 3:40).