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giovedì 16 febbraio 2017

16 febbraio

Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati.
Esodo 20:12

Figli e nipoti, imparino… a rendere il contraccambio ai loro genitori, perché questo è gradito davanti a Dio.
1 Timoteo 5:4

Il quinto comandamento: Onora i tuoi genitori

I quattro primi comandamenti trattano delle nostre relazioni con Dio, gli ultimi sei delle nostre relazioni reciproche.
Il quinto comandamento riguarda le relazioni genitori-figli. La famiglia è la struttura più importante della società. È il quadro nel quale un padre e una madre trasmettono la vita, e danno ad ogni figlio i valori morali e spirituali e le cure affettive e materiali che ne favoriscono la crescita. Se è amato, il figlio impara ad amare a sua volta, a vivere con gli altri, a condividere. In cambio di tutte le cure ricevute, Dio ordina al figlio di onorare i genitori, cioè stimarli degni d’amore, di rispetto, di cure. Più le relazioni genitori-figli sono armoniose, più sarà facile per il figlio onorare i genitori. Questo non esclude che fra le generazioni possano sorgere dei disaccordi, che però potranno essere superati nel rispetto reciproco.
Oggi purtroppo le relazioni famigliari sono in crisi, a cominciare da quella fra marito e moglie, conseguenza d’un grave declino morale e spirituale. I giovani figli sovente disconoscono l’autorità dei genitori, e i figli adulti non li onorano. Molti genitori invecchiano e muoiono nella solitudine. Nella nostra società priva di punti di riferimento e che contesta ogni autorità, questo quinto comandamento, il solo che sia accompagnato da una promessa, è di pressante attualità (Efesini 6:1-3). È davvero un comandamento per il nostro tempo!

(il seguito il 23 febbraio)