Onora tuo padre e tua
madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati.
Esodo
20:12
Figli e nipoti,
imparino… a rendere il contraccambio ai loro genitori, perché questo è gradito
davanti a Dio.
1
Timoteo 5:4
Il
quinto comandamento: Onora i tuoi genitori
I quattro primi
comandamenti trattano delle nostre relazioni con Dio, gli ultimi sei delle
nostre relazioni reciproche.
Il quinto comandamento
riguarda le relazioni genitori-figli. La famiglia è la struttura più importante
della società. È il quadro nel quale un padre e una madre trasmettono la vita,
e danno ad ogni figlio i valori morali e spirituali e le cure affettive e
materiali che ne favoriscono la crescita. Se
è amato, il figlio impara ad amare a sua volta, a vivere con gli altri, a
condividere. In cambio di tutte le cure ricevute, Dio ordina al figlio di
onorare i genitori, cioè stimarli degni d’amore, di rispetto, di cure. Più le
relazioni genitori-figli sono armoniose, più sarà facile per il figlio onorare
i genitori. Questo non esclude che fra le generazioni possano sorgere dei
disaccordi, che però potranno essere superati nel rispetto reciproco.
Oggi purtroppo le
relazioni famigliari sono in crisi, a cominciare da quella fra marito e moglie,
conseguenza d’un grave declino morale e spirituale. I giovani figli sovente
disconoscono l’autorità dei genitori, e i figli adulti non li onorano. Molti
genitori invecchiano e muoiono nella solitudine. Nella nostra società priva di
punti di riferimento e che contesta ogni autorità, questo quinto comandamento,
il solo che sia accompagnato da una promessa, è di pressante attualità (Efesini
6:1-3). È davvero un comandamento per il nostro tempo!
(il seguito il 23 febbraio)