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domenica 5 febbraio 2017

5 Febbraio

Getta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo lo ritroverai.
Ecclesiaste 11:1

Non ci scoraggiamo di fare il bene… mieteremo a suo tempo.
Galati 6:9

Beati voi che seminate in riva a tutte le acque.
Isaia 32:20

La noce di cocco

La palma da cocco, mollemente adagiata su una spiaggia di sabbia fine sul bordo di una laguna blu, è ben più di una scena esotica da cartolina postale. È un “albero di vita” per gli abitanti di quelle isole, i quali utilizzano i suoi rami come copertura, il suo germoglio come cibo, la sua linfa come bevanda. Il suo frutto poi, la noce di cocco, è utilizzato per intero: fibre, latte, mandorla, polpa. Sapevate che questo frutto può galleggiare per dei mesi sull’acqua e poi, una volta arenato su una spiaggia, dare origine a un albero?
Gettare del seme sull’acqua e sperare di fare una raccolta può sembrare estremamente improbabile; eppure la Bibbia ci incoraggia ad agire così in certi casi. Gettare il pane sulla superficie delle acque, come è scritto in Ecclesiaste 12, equivale a seminare senza la previsione di un risultato. È fare ciò che è nelle nostre possibilità, lasciando che Dio compia l’imprevedibile, l’impossibile.

Allo stesso modo, quando spandiamo l’Evangelo, il vero pane di vita, dobbiamo accettare i rischi che questo comporta, e non lasciarci fermare dalle obiezioni e dalle difficoltà ma lasciare a Dio la cura di far germogliare nei cuori questo seme di vita. Chi dice semina dice messe. Dio promette che, come la pioggia e la neve innaffiano la terra e fanno germinare i semi e dare dei raccolti, così la Parola di Dio non tornerà a lui senza risultato (Isaia 55:10-11).