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venerdì 3 febbraio 2017

3 Febbraio

Io sono l’Eterno, il tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avere altri dèi oltre me.
Esodo 20:2, 3

Fuori di me non c’è altro Dio, Dio giusto, e non c’è Salvatore fuori di me. Volgetevi a me e siate salvati.
Isaia 45:21-22

Il primo comandamento: Un solo Dio

A chi Dio indirizza questo comandamento? Al suo popolo, gli Ebrei, che alcuni secoli prima, per sfuggire alla carestia, si erano rifugiati in Egitto. Là erano diventati schiavi e avevano dovuto lavorare duramente per la costruzione delle città della valle del Nilo. Ma Dio aveva visto la sofferenza del suo popolo e lo aveva liberato in modo straordinario, come racconta il libro dell’Esodo. Liberato e sotto la guida di Mosè, quel popolo aveva intrapreso un lungo viaggio verso il paese che Dio gli aveva destinato. È al principio di quel viaggio che Dio gli parla.
Dio, l’onnipotente, ricorda al popolo la potenza con cui lo aveva liberato. Egli ama il suo popolo e desidera avere il primo posto in ogni cuore. È un Dio vivente che vuole stringere delle relazioni vive e vere col suo popolo, in totale contrasto con la cultura egiziana, impregnata di molte deità, nella quale gli Ebrei erano stati immersi.
Oggi, il popolo di Dio è l’insieme di coloro che hanno creduto in Gesù Cristo. La morte e la risurrezione di Gesù, Figlio di Dio, sono stati il mezzo straordinario per liberare dalla schiavitù del peccato tutti quelli che hanno messo la loro fiducia in Lui. Il peccato è una vera schiavitù alla quale nessuno sfugge.
Dio vuole che ciascuno di noi volga il proprio cuore a lui; la qualità della nostra relazione con Dio dipende da questo.

(il seguito all’8 febbraio)